CAMBIARE FOCUS

Ds o Head of Football? Il vero obiettivo del Milan deve essere altro

milan-furlani-casting-direttore-sportivo-head-of-football-obiettivo-dirigenza-ibrahimovic-cardinale-red-bird
Direttore Sportivo, Head of Football e prossima stagione. I temi caldi per il Milan riguardano l'assetto societario e allora servirebbe...
Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 

--- MILAN DAL DIRETTORE SPORTIVO ALL'HEAD OF FOOTBALL: IN MEZZO C'È UN MONDO ---

Domani inizia la settimana più importante del Milan per programmare la prossima stagione, per conoscere il futuro del club dal punto di vista dirigenziale e calcistico. Questo perché non dobbiamo dimenticarci che oltre al tanto chiacchierato casting per il ruolo del Direttore Sportivo, il Milan sul campo, a Milanello si sta preparando per le due sfide contro Napoli prima e Inter poi. Sfide che faranno capire a Furlani, Ibrahimovic e Moncada come programmare la prossima stagione. Sfide che serviranno a Conceicao a capire cosa fare per il futuro della squadra. Sfide che serviranno ai giocatori per riaccendere la linfa vitale, quella fiamma che arde ancora dentro, perché in caso di doppio successo si riaprirebbero tutte le speranze per una Champions League e un altro trofeo. Mentre in caso di sconfitte il rischio potrebbe essere quello di vedere una squadra con la spina staccata.

Su questo tema però non si può ancora discutere, bisogna aspettare che il Milan scendi in campo al Maradona e a San Siro, poi se ne potrà parlare.

[an error occurred while processing this directive]

Diverso invece è il discorso del Direttore sportivo. Su questo tema si può fare un'analisi ben precisa e chiara per capire la prossima struttura dirigenziale. E il termine struttura in quest'analisi non è buttato a casaccio, ma sarà il centro di ogni discorso che faremo e che, personalmente mi auguro venga fatto anche all'interno del Milan.

No al DS, No all'Head Of Football, ma sì alla Struttura a cascata

—  

Il Milan non deve cercare solo un direttore sportivo e non deve solo cercare un Head of Football, o un direttore generale un manager all’inglese di tutta l’area sportiva.

Di recente per l'ultima figura sono usciti i due nomi, quello di Demetrio Albertini e di Massimo Ambrosini, due storiche iconiche glorie del Milan. L’Head of football non è però una soluzione innovativa e moderna.

In Italia dei direttori generali ci sono sempre stati l’ultimo recente è Beppe Marotta che lo è stato alla Juventus proprio con Paratici direttore sportivo e lo stesso Paratici al Tottenham all’inglese ha fatto il direttore generale, ma adesso andiamo oltre i nomi, perché, come anticipato non è una questione di nomi. Nel Milan è una questione di struttura, quindi dimentichiamoci di Tare, dimentichiamoci di Paratici dimentichiamoci Marcus Krosche, dimentichiamoci di Thiago Scuro e dimentichiamoci anche Tony D’Amico.

Il Milan vuole un grandissimo manager di calcio a 360° calcio Tecnico calcio dirigenziale, calcio politico vuole una figura insomma istituzionale che abbia un peso interno alla dirigenza ed esterno alle dirigenza che abbia un potere da esercitare, ovunque e vedendo com’è il Milan attuale, una figura del genere dal mio punto di vista deve essere inserita all’interno dell’organigramma. Ora, il fatto che il Milan ci stia pensando è assolutamente positivo. Da questo obiettivo però il Milan deve ampliare il tema, passando al concetto di struttura ed organigramma.

milan-furlani-casting-direttore-sportivo-head-of-football-obiettivo-dirigenza-ibrahimovic-cardinale-red-bird

Le fazioni sull'organigramma: snello o complesso?

—  

Si vuole un organigramma snello con poche figure apicali al comando o un organigramma complesso in stile Liverpool? Quel che realmente serve al Milan attuale per anche la proprietà che ha, ovvero Red Bird, è una struttura complessa dove le conoscenze, le tecnologie e l'esperienza della proprietà americana devono essere presenti in tutti gli ambiti.

milan-furlani-casting-direttore-sportivo-head-of-football-obiettivo-dirigenza-ibrahimovic-cardinale-red-bird

Tantissimi criticano la gestione di Gerry Cardinale del Milan focalizzandosi sul campo, sulle vittorie e/0 sui successi mancati. Va bene, è una critica legittima, ma per quanto dichiarato in tantissime interviste rilasciate dal proprietario del Milan in questi anni, la speranza personale era quella di vedere finalmente un club di calcio italiano proiettato nel futuro su aspetti extra-campo. Questo perché da quelli si passa quasi automaticamente a concentrarsi solo sui problemi di campo, perché tutti gli altri sono stati risolti.

Il Milan è un club glorioso non solo nazionale, non solo europeo, ma mondiale, però poi bisogna scontrarsi con la realtà. Le strutture sono paragonabili a quelle di club come Barcellona, Real Madrid, Psg o Liverpool? Le tecnologie utilizzate in allenamento dai giocatori sono paragonabili al caschetto di Alexander Arnold, agli occhiali di Sommer con la Svizzera? Al campo tecnologico del Borussia Dortmund? Alle maschere d'ossigeno del Real Madrid? E mi fermo a elementi d'evidenza per tutti i tifosi e non per gli esperti del settore atletico.

milan-furlani-casting-direttore-sportivo-head-of-football-obiettivo-dirigenza-ibrahimovic-cardinale-red-bird

Quando parlo di strutture inglobo anche lo stadio, ma non è il focus centrale perché San Siro o San Donato, purtroppo non dipende solo dal Milan, perché se fosse così, dal 2019 a oggi, forse il Milan avrebbe già il suo nuovo stadio.  Tutto il resto però? Perché non si sono sviluppate strutture e tecnologie che hanno anche altri club?

Ora arriviamo al cuore del concetto di struttura. Dopo aver parlato delle varie ristrutturazioni o implementazioni tecnologiche che si sarebbero potute attuare (perché dipendevano solo dal club). Arriviamo ai ruoli mancanti (non i nomi, i ruoli).

conceicao-milan-sosta-nazionale-serie-a-milanello-lavoro-giocatori

Le figure mancanti oltre il Direttore Sportivo e l'Head of Football

—  

I preparatori atletici. Molto spesso lo staff atletico è deciso solo dall'allenatore e questo a mio modo di vedere non è corretto. L'allenatore è una figura in un club che al massimo può durare per un ciclo di 5 anni e che molto spesso vuole lavorare con una squadra quasi completamente decisa da lui. La crescita dei giocatori non diventa il tema principale, ma una conseguenza e per un club che ha come asset anche i propri giocatori non va bene.

Il club in questo modo non può programmare la sua crescita sportiva puntando su tanti giocatori giovani come ha e fa il Milan, oppure come, all'estero, fa meglio di tutti il Chelsea. Inoltre sappiamo ormai tutti che molti dei giocatori, non solo del Milan, per migliorare le loro performance iniziano ad allenarsi anche privatamente con dei preparatori atletici. Tra i rossoneri lo fa Rafa Leao con Francisco Martins. Il portoghese ha iniziato nell'estate del 2021 e l'evoluzione fisica è stata incredibile. Migliorata la corsa, la resistenza, la riduzione all'infortunio. Adesso i prossimi step sono postura e tiro.

Però adesso mi domando: "Perché lasciare questa preparazione ulteriore alla scelta del singolo giocatore? In questo modo non tutta la rosa si evolve, ma solo chi ha quella mentalità di andare oltre i propri limiti. Quei giocatori vanno apprezzati e soprattutto messi al centro di un progetto, ma un club deve pensare anche a stimolare tutti gli altri giocatori ad andare oltre. E allora perché non creare un proprio staff di preparatori atletici che implementano il lavoro di quelli dell'allenatore con ogni giocatore?

In questo modo il club osserva da vicino la crescita atletica del calciatore da quando è alla Primavera, fino a quando diventa professionista in prima squadra. Lo sviluppo è basato sul calciatore non sulle richieste dell'allenatore e questo può portare a un aspetto molto importante. Si potrebbe performare di più a prescindere dal mister e dal gioco.

milan-furlani-casting-direttore-sportivo-head-of-football-obiettivo-dirigenza-ibrahimovic-cardinale-red-bird

Passiamo agli esperti sulla nutrizione, sul sonno, su quanto tempo poter vedere uno schermo di una tv o telefonino e sulla comunicazione medica all'interno di Milan Lab. Servono figure a livello mondiale, anche fuori dal calcio. Queste sono figure essenziali che devono essere scollegate al Direttore Sportivo, all'Head of Football e all'allenatore. Queste figure sono ancoro più importanti e cruciale per la crescita di una squadra perché avrebbero una progettazione, quasi a vita, da quando i calciatori hanno 16 anni a quando ne hanno 40, senza passare dal singolo obiettivo di un dirigente o un mister che potrebbe durare all'interno del club 3-5 anni.

Non è finita. Passiamo a un'altra figura che in questo Milan attuale è di massima importanza: "Lo Psicologo del calcio". In una situazione di perenne contestazione, di stagione negativa, di cambi di allenatori, di perdite di obiettivi, di rivoluzioni sul mercato a gennaio e di narrazioni incontrollate sui giocatori, da Leao a Pulisic e Fofana che hanno litigato con Conceicao, serve più che mai una figura che sappia come incidere sulla mente dei giocatori, proteggerli e farli performare.

Pulisic-Milan-Como

Dopo la vittoria contro il Como è stato lo stesso Pulisic in conferenza stampa a dichiarare che tutte queste voci arrivano ai giocatori e sono difficili da controllare e da gestire e che ognuno di loro ne risente. Questo incide sulle performance della squadra e non va bene. Allora se non si può controllare quel che esce, bisogna intervenire per capire come gestire quel che vien detto fuori tra stadio, social e giornali.

Ultima figura. Data Analyst e/o fisici fuori dal mondo del calcio che applicano i dati al campo. Sembra un tema buttato a casaccio, ma è proprio quel che fece il Liverpool con Klopp per migliorare gli allenamenti e successivamente per scegliere l'erede di Klopp, ovvero Arne Slot. Questi non sono temi marginali e banali e adesso arriviamo a spiegare perché.

L'area sportiva va implementata e curata per effettuare quella famosa crescita e programmazione senza dover dipendere dall'allenatore, il suo staff o dalle qualità dei singoli giocatori. Tutto ciò citato, in aggiunta a un Head of Football e a un buon direttore sportivo deve essere inserito nel Milan per proiettarlo nel futuro e rafforzare ogni dinamica e rapporto interno che si ha con i giocatori. Conceicao nella conferenza stampa delle polemiche sul portavoce disse: "Facciamo tutto ciò che è possibile fare" Ecco questi cambiamenti sono solo in mano al Milan e non ci possono essere fattori di rischio alti come per esempio quando si comprano i giocatori.