Nonostante il Milan sia molto orientato ad ingaggiare IgliTare come nuovo d.s., anche Fabio Paratici è in corsa per la posizione. Una veste che, nella dirigenza rossonera, è scoperta da qualche mese dopo il licenziamento di D'Ottavio. Moncada e Kirovski stanno frequentando un corso in Salento per arrivare a diventare direttori sportivi un giorno, ma intanto il Milan deve tutelarsi.
Soprattutto alla luce dei recentissimi risultati sportivi, che hanno chiuso di fatto la lotta per un posto in Champions League. Servirà praticamente un suicidio da parte della Juventus, che guarda addirittura sorniona alla vetta del campionato occupata da Inter e Napoli. Proprio l'ex Juve Fabio Paratici è stato un altro dei profili sondati dal Diavolo per questo ruolo. Vediamo la sua carriera da dirigente e gli acquisti top/flop, come analizzato già per Igli Tare.
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Paratici al Milan come Direttore Sportivo? La carriera da dirigente
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Appesi gli scarpini ai chiodi, Paratici incomincia la carriera da dirigente come capo degli osservatori alla Sampdoria. Diventerà, successivamente, direttore sportivo agli ordine del direttore generaleGiuseppe Marotta. Il club ligure, sotto la sua gestione, raggiunge grandi risultati come la qualificazione ai preliminari di Champions con la 1° squadra e lo Scudetto con la Primavera.
E' nell'estate del 2010 che Paratici si consacra, dopo aver seguito Marotta alla Juventus. Lascerà il club nel maggio 2021 come uno dei direttori più vincenti della storia bianco-nera: 19 trofei totali compreso il clamoroso filotto di 9 scudetti consecutivi.
A giugno 2021 Paratici diventa direttore generale del Tottenham. A marzo 2023, dopo una sanzione comminata dalla FIGC lascerà temporaneamente la carica. Un mese dopo arriva il ricorso negativo al Coni, e si dimetterà dagli Spurs.
Milan, Paratici alla Juventus, la lista di tutti gli acquisti Top
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Cristiano Ronaldo (2018): tuttora il trasferimento più oneroso nella storia del calcio italiano. Un ingaggio storico dalla parte della Vecchia Signora, il più significativo sicuramente dell'era Paratici che. Nel 2018 il 5 volte Pallone d'Oro sbarca alla Continassa, 100 milioni l'esborso al Real Madrid.
Paul Pogba (2012): parametro zero dal Manchester United, al quale è stato ceduto per oltre 100 mln, è una delle plusvalenze più incredibili di Paratici. Il francese si è consacrato con la maglia juventina.
Carlos Tevez (2013): strappato alla concorrenza del Milan, arriva dal Manchester City per circa 9 milioni di euro.
Matthijs de Ligt (2019): promessa talentuosa del calcio olandese, arriva dall'Ajax per circa 85 milioni di euro. Il suo, però, non è stato un impatto devastante.
Federico Chiesa (2020): il classico trasferimento dalla Fiorentina, se non fosse stato per tutti gli infortuni che ne hanno minato la tenuta fisica, l'esterno italiano sarebbe ancora uno dei protagonisti in rosa. Adesso è in forza al Liverpool di Slot.
Andrea Barzagli (2011): acquistato dal Wolfsburg per 300 mila euro, pilastro e storia della difesa bianco-nera. Compone lo storico terzetto BBC: Barzagli, Bonucci e Chiellini.
Arturo Vidal (2013): arriva per 11 mln di euro dal Leverkusen, si consacra in Piemonte.
Paulo Dybala (2015): ha rifiutato il Milan per approdare in bianconero dal Palermo. La Juve ha pagato 32 mln di euro.
Paratici e gli acquisti flop alla Juve
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Aaron Ramsey (2019): parametro zero dall'Arsenal, non ha mai trovato continuità a causa di frequenti infortuni.
Dejan Kulusevski (2020): dall'Atalanta per 35 milioni di euro più bonus, è stato poi venduto al Tottenham poiché non ha mai replicato le gesta di Parma.
Arthur Melo (2020): il nuovo Xavi Hernandez. Una incredibile delusione, il brasiliano è diventato un vero peso per l'economia del club.
Federico Bernardeschi (2017): 40 milioni di euro dalla Fiorentina, ha deluso tutto l'investimento.
Marko Pjaca (2016): 23 milioni di euro il costo del cartellino. Il croato è stato afflitto da continui infortuni.