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Tony D'Amico è all'interno della short list di nomi e il Milan è pronto all'ultimo casting per scegliere il prossimo Direttore Sportivo. Ormai Igli Tare è più lontano, anche se prima sembrava fosse la certezza, mentre Paratici per una rivoluzione di tutta l'area dirigenziale era finito ai margini già da tempo, ma dopo il volo di Giorgio Furlani a New York verso Gerry Cardinale, la partita DS per i rossoneri non si è ancora chiusa, anzi si è anche ampliata e tutto potrebbe ancora cambiare. L'ultimo outsider, anche se di outsider non si dovrebbe parlare per l'esperienza accumulata all'Atalanta, è Tony D'Amico. Nella lista sono presenti altri due nomi di cui abbia già fatto una lunga analisi: Markus Krosche e Thiago Scuro. Se Paratici e Tare sono più conosciuti nel panorama italiano, gli attuali direttori sportivi di Eintracht di Francoforte e Monaco quasi nessuno li conosce, ma dopo una loro analisi presente sul sito i motivi di una loro candidatura sono stati individuati. Adesso invece analizziamo la figura Tony D'Amico, il DS abruzzese divenuto famoso per le mega plusvalenze con l'Atalanta.
Ora passiamo ai colpi top con l’Atalanta, perché D’amico ha scovato tanti talenti.
Poi infine anche
Ora perché al Milan potrebbe interessare Tony D’Amico? Sicuramente per le plusvalenze generate. L’Atalanta è il primo club in Italia e tra i primi in Europa per giocatori acquistati a basso costo e poi rivenduti a cifre monstr. Il Milan in questo momento ha tanti giocatori che forse non fanno parte delle prime scelte in squadra che sono in prestito e che da anni fa fatica a vendere senza prestiti in sostanza Tony D’amico sarebbe il perfetto Direttore Sportivo per il player trading che potrebbe alzare il livello di una squadra come il Milan che l’anno prossimo rischia di non fare la Champions League.
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