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Uno dei nuovi centrocampisti del Milan, Adrien Rabiot, si è raccontato a Sport Mediaset nel corso di un’intervista esclusiva col collega Claudio Raimondi, rilasciata ieri, giovedì 25 settembre, nel Flagship Store di via Dante a Milano. Tra entusiasmo, retroscena e fiducia, il francese ha parlato anche del big match contro il Napoli, lanciando una previsione precisa: “Segno il gol dell’1-0 e vinciamo di corto muso”.
Ecco le parole integrali di Adrien Rabiot:
“Sono fiducioso, sento che sta nascendo qualcosa di grande. Tutto questo mi piace, il rapporto con i tifosi è molto importante. È vero che sono arrivato poco fa. Abbiamo fatto già tre partite, abbiamo vinto e c’è entusiasmo. Si vede la gente contenta e fa piacere”.
“Conosco bene il mister, tutto lo staff, il modo di lavorare e pensare, la mentalità dello staff. Quindi è stato abbastanza facile inserirmi in questo gruppo. Poi è vero che a livello fisico non ero pronto, perché prima di Bologna non avevo giocato una partita per un mese quasi, ma c’era tanta voglia ed entusiasmo. Sto continuando a lavorare bene per ritrovare la forma. Sto bene, ma ovviamente posso ancora migliorare. È tutto bello, sono veramente contento di quello che è successo e di quello che sta succedendo”.
“Abbiamo lo stesso rapporto. Anche dopo la Juve ci siamo sentiti con il mister. Lui è uno che è molto legato alla gente, ai suoi giocatori. Ci siamo sentiti anche fuori. È vero che mi ha chiamato tutta l’estate, ci siamo parlati più di una volta. Poi quando è successo ciò che è successo a Marsiglia, mi ha richiamato subito per dirmi di venire qua. Ma già prima voleva farmi venire qua al Milan”.
“È uno dei più tecnici sicuramente. Ci sono giocatori veramente forti come Modric, ovviamente, ma anche giocatori come Ricci che è un giocatore forte e bravo, Fofana anche lui che ha gamba e potenza, Ruben (Loftus-Cheek, ndr) anche. Jashari non lo conosco ancora, ma sembra di essere un bravo giocatore. Abbiamo grande qualità lì anche davanti. Cercheremo di essere solidi perché secondo me quello è la cosa più importante, anche il mister la pensa così. Poi da qui, come squadra, con la qualità faremo sicuramente tanti gol”.
“Dalla Juve mi chiede molto su questo aspetto. Due anni fa, l’ultimo anno alla Juve, ho fatto molto bene a livello di gol e di assist. L’anno scorso con il Marsiglia ho fatto 10/11 gol e anche assist. Mi piace inserirmi e fare gol, però non è un’ossessione. So che per un giocatore come me, mezzala, è importante. Poi dopo, se facciamo gol, se vinciamo le partite, a me sinceramente non importa chi fa gol”.
“Sicuramente è una gara importante. Non è la partita più importante della stagione ovviamente, ma è importante. Poi a livello di motivazione non c’è niente da dire, perché ce l’abbiamo. Prepariamo le partite una dopo l’altra. Quello che mi piace anche del mister è che lui prepara la gara contro il Lecce in Coppa Italia come prepara la gara contro il Napoli, con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia. Quindi su questo penso sia la cosa giusta. Giocheremo ovviamente per vincerla, ma non dobbiamo pensare che se vinciamo, se pareggiamo o se la perdiamo il campionato è finito. Il campionato è lungo e sarà difficile. Possiamo continuare a vincere e questo è importante anche per la fiducia, per i giovani che sono qui, per crescere, per il nostro percorso”.
“Scudetto? Su questo, come abbiamo detto, prendiamo le partite una dopo l’altra, poi vedremo a febbraio-marzo dove siamo. Sappiamo che dobbiamo lavorare e far crescere tanti giocatori, creare questo gruppo. C’è entusiasmo, come ho detto, ma non vogliamo mettere pressione e dire queste parole. Ci sono delle squadre forti come il Napoli, secondo me, che ha vinto l’anno scorso e quindi è la squadra più forte d’Italia. Ma sicuramente questo lo posso dire e lo prometto: lotteremo per fare il meglio”.
“Se Cavallo pazzo? Sì sì, Cavallo pazzo è tornato. Ma questo mi ha seguito anche in Francia l’anno scorso. Cavallo pazzo, il Duca. Poi subito dopo una-due partite ho visto i commenti con Cavallo pazzo e questo mi fa piacere, molto. Cavallo pazzo in gol col Napoli? Sì, speriamo. Segno il gol dell’1-0 e vinciamo di corto muso”.
Adrien Rabiot ha già conquistato l’ambiente Milan: parole da leader, voglia di incidere e fame di vittorie. Il Napoli e Antonio Conte sono avvisati: “Cavallo pazzo” è tornato, e ha già scelto il suo momento.
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