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Un Milan solido ma non fortunato esce da Bergamo con un punto che profuma di rimpianto. Nella gara di martedì sera, valida per la nona giornata di Serie A 2025/26, i rossoneri di Massimiliano Allegri hanno pareggiato 1-1 contro l’Atalanta: vantaggio immediato con Samuele Ricci al 4’, pareggio di Lookman al 35’.
Un risultato che non rispecchia del tutto la prestazione dei ragazzi di Max, bravi a gestire ma poco concreti sotto porta nella ripresa, specie in alcune scelte offensive che potevano essere migliori.
Dietro al pareggio della New Balance Arena c’è però un dato che fa sorridere e fa ben sperare.
Dopo nove turni di campionato, infatti, il Milan ha subito solo 7 reti, un risultato che non si vedeva dalla stagione 2008/2009, quando sulla panchina milanista sedeva un certo Carlo Ancelotti.
MILAN, ITALY - SEPTEMBER 21: Manager of Milan, Carlo Ancelotti, during the Serie A match between Milan and Lazio at the Stadio Meazza on September 21, 2008 in Milan, Italy. (Photo by New Press/Getty Images)
Allora, come oggi, i rossoneri avevano segnato 14 gol e incassato 7, confermando un equilibrio tra solidità e capacità offensiva.
| Stagione | Allenatore | Gol fatti | Gol subiti | Punti | Vittorie | Pareggi | Sconfitte |
| 2008/2009 | Ancelotti | 14 | 7 | 19 | 6 | 1 | 2 |
| 2025/2026 | Allegri | 14 | 7 | 18 | 5 | 3 | 1 |
Curiosamente, il Diavolo di mister Allegri ha un punto in meno rispetto a quello di Ancelotti, pur avendo perso una partita in meno (1 contro 2).
Segno di un gruppo più solido, ma anche di un campionato più equilibrato e competitivo.
Il Milan di questa stagione è una squadra compatta, con una fase difensiva tra le migliori del torneo e una gestione del possesso più controllata rispetto agli anni scorsi, al netto dei vari imprevisti.
L’obiettivo dichiarato è la continuità: con 5 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, Maignan e compagni restano pienamente in corsa per la vetta e le zona Champions, dimostrando che Allegri sta costruendo una formazione solida e difficile da battere.
L’1-1 di Bergamo può lasciare un pizzico di amarezza, come dichiarato anche da Matteo Gabbia a caldo, ma i numeri raccontano una verità diversa: questo Milan è maturo, bilanciato e difensivamente affidabile come non accadeva da 17 anni.
Se la crescita offensiva accompagnerà la tenuta difensiva, i rossoneri potranno davvero sognare in grande in questa Serie A 2025/2026.
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