I ragazzi di Massimiliano Allegri, dopo il pari di Bergamo, confermano solidità e numeri difensivi non banali...
Atalanta-Milan 1-1: un pareggio che lascia l’amaro in bocca
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Un Milan solido ma non fortunato esce da Bergamo con un punto che profuma di rimpianto. Nella gara di martedì sera, valida per la nona giornata di Serie A 2025/26, i rossoneri di Massimiliano Allegri hanno pareggiato 1-1 contro l’Atalanta: vantaggio immediato con Samuele Ricci al 4’, pareggio di Lookman al 35’.
Un risultato che non rispecchia del tutto la prestazione dei ragazzi di Max, bravi a gestire ma poco concreti sotto porta nella ripresa, specie in alcune scelte offensive che potevano essere migliori.
Dato storico post Atalanta-Milan: il miglior Diavolo difensivo dal 2008/09 in Serie A
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Dietro al pareggio della New Balance Arena c’è però un dato che fa sorridere e fa ben sperare.
Dopo nove turni di campionato, infatti, il Milan ha subito solo 7 reti, un risultato che non si vedeva dalla stagione 2008/2009, quando sulla panchina milanista sedeva un certo Carlo Ancelotti.
Allora, come oggi, i rossoneri avevano segnato 14 gol e incassato 7, confermando un equilibrio tra solidità e capacità offensiva.
Curiosamente, il Diavolo di mister Allegri ha un punto in meno rispetto a quello di Ancelotti, pur avendo perso una partita in meno (1 contro 2).
Segno di un gruppo più solido, ma anche di un campionato più equilibrato e competitivo.
Cosa dicono i numeri sul Milan di Allegri
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Il Milan di questa stagione è una squadra compatta, con una fase difensiva tra le migliori del torneo e una gestione del possesso più controllata rispetto agli anni scorsi, al netto dei vari imprevisti.
L’obiettivo dichiarato è la continuità: con 5 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, Maignan e compagni restano pienamente in corsa per la vetta e le zona Champions, dimostrando che Allegri sta costruendo una formazione solida e difficile da battere.
A Bergamo un punto che vale più di quanto possa sembrare
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L’1-1 di Bergamo può lasciare un pizzico di amarezza, come dichiarato anche da Matteo Gabbia a caldo, ma i numeri raccontano una verità diversa: questo Milan è maturo, bilanciato e difensivamente affidabile come non accadeva da 17 anni.
Se la crescita offensiva accompagnerà la tenuta difensiva, i rossoneri potranno davvero sognare in grande in questa Serie A 2025/2026.
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