L'atteggiamento, un tema nel Milan non di proprietà di Fonseca e non di proprietà di Conceicao. Non c'è nessun copyright che riguardi i due allenatori portoghesi.
L'ORIGINE LA STAGIONE POST SCUDETTO
Milan, una squadra umorale e discontinua da 2 anni e mezzo
Il Milan non ha un problema di atteggiamento da questa stagione. Sono due anni e mezzo che i rossoneri faticano a mettere in campo, con costanza e continuità, quella voglia, quella fame di vincere le gare.
Dopo lo scudetto di maggio 2022, qualcosa è cambiato. Lo disse Tonali a inizio stagione successiva. "Non c'è più quella concentrazione...''
Il Milan da allora, gara dopo gara, stagione dopo stagione, incomincia a essere definito come ''una squadra umorale". E sappiamo bene che quando c'è di mezzo l'umore la continuità non potrà mai esserci.

Milan, l'origine di tutti i problemi
—Il problema principale resta ancora oggi questo. In 2 anni e mezzo non si è riusciti, al di là dei cambi di allenatore, a scavare bene in profondità per ricercare la causa scatenante che ha generato l'ambiguità all'interno squadra.
Avere la consapevolezza di essere forti, di poter risolvere tutte le gare, ma al contempo non capire che quando si è dinanzi a una difficoltà il farsi trascinare dall'umore non porti al successo, ma generi un processo a catena di sole emozioni negative.
Oltre al mercato, oltre alle parole, oltre alle questioni tattiche, quel che il Milan deve fare adesso è andare dallo psicologo. Tutto il gruppo deve esaminare quel che è accaduto dopo lo scudetto. Bisogna essere bravi a capire l'inizio di questo problema di atteggiamento e di passività che ha colpito tutta la squadra e chiunque di nuovo arrivi.
Senza risolvere l'origine del malessere sarà complicato raggiungere gli obiettivi in futuro.
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