La rabbia non arriva per il gioco, non importa. La rabbia non arriva perché a San Siro non si vince da novembre (gara contro l'Empoli) non importa. La rabbia non arriva per i fischi o i cori allo stadio ora non importa.
PIACE FARSI DEL MALE
L’EDITORIALE DI MATTIA GIANGASPERO – Quel vizio di non voler sfruttare le occasioni
Quel che più continua a dar fastidio al tifoso rossonero è che il Milan, da anni, compreso anche la stagione dello scudetto, non è in grado di sfruttare le occasioni che vengono servite sul classico piatto d'argento.
La Lazio e l'Atalanta hanno pareggiato. La scorsa giornata, che il Milan dovrà recuperare martedì, la Lazio ha perso la gara, contro la Roma e pareggiato quella prima ancora contro l'Atalanta. La Fiorentina, non aveva vinto prima di capodanno contro la Juventus e aveva perso il 4 gennaio contro il Napoli. Non parliamo poi proprio dei bianconeri che sono affetti ormai da una pareggite cronica, quindi ogni giornata sembra l'occasione giusta per agganciarli, ma nulla...
Bisogna poi inserire in questo discorso anche il Bologna di Vincenzo Italiano, che perde 3-2 contro il Verona il 30 dicembre.
Non è un caso però che in queste 3 giornate di Serie A il Milan non sia riuscito a sfruttare l'occasione che il destino ha voluto offrire. Non è un caso perché anche le passate stagioni i rossoneri non sono stati in grado di dare quella accelerata alla propria annata in Serie A.

Milan, il ritorno in Champions League: stagione 2020/2021
—Partiamo dall'anno del ritorno in Champions League. A gennaio il Milan affrontò Atalanta alla 19ª giornata di Serie A. I rossoneri erano primi in classifica con 43 punti, l'obiettivo però era il ritorno in Champions e quindi si guardava a quanto distacco ci fosse dal 5° posto. In quel momento dietro il Milan c'erano.
Il Milan gioca il posticipo contro la Dea, dopo aver visto la sconfitta del Napoli e il pari dell'Inter. Prima della gara contro l'Atalanta la classifica diceva questo:
Il Milan con una vittoria contro la Dea avrebbe allontanato quasi definitivamente una squadra che lottava contro i rossoneri per un posto in Champions. Si sarebbe portato a + 13 e a +12 dal Napoli. La corsa sarebbe continuata fino all'ultimo, ma serenamente, forse solo tra le prime 4 e invece... L'Atalanta arriva a San Siro e batte il Milan 3-0.

Milan, la vittoria dello scudetto: stagione 2021/2022
—Nell'anno dello scudetto per i rossoneri il mese decisivo fu quello di dicembre e poi ci fu anche la gara contro lo Spezia. Partiamo però dal considerare quel che accadde alla 17ª e 18ª giornata. L'Inter ha 40 punti, mentre il Milan 39 e questo perché i rossoneri non sfruttano l'occasione di un sorpasso a causa di un pareggio contro l'Udinese per 1-1. Successivamente arriva il Napoli a San Siro (quello del fuorigioco geografico di Giroud per intenderci).
Il Napoli prima di quella gara si trovava a 36 punti. Il Milan se avesse vinto, avrebbe potuto allontanare dalla corsa scudetto i partenopei allungando a +6 e invece... ecco l'aggancio in classifica.
Arriviamo a considerare adesso la gara contro lo Spezia. L'Inter aveva 50 punti, il Milan 48 e in caso di vittoria sarebbe avvenuto un sorpasso, ma ancora una volta...

Milan, l'ultima di Pioli in panchina: la stagione 2023/24
—Dell'anno scorso prendiamo le gare decisive di ottobre e novembre contro Juventus, Napoli, Udinese e Lecce. Il Milan inizia questo tour de force da 1° in classifica, ma in quel periodo avvenne il crollo definitivo. Sconfitta contro i bianconeri e contro l'Udinese per 1-0. Pari contro il Napoli, dopo esser stati sopra di 2 gol, e contro il Lecce, sempre dopo un doppio vantaggio. (la classifica)
Il vizio come vedete il Milan c'è l'ha quasi insito nell'anima. La voglia di chiudere i conti, di mettere un sorpasso netto, di dormire sogni tranquilli non fa parte del DNA rossonero, almeno quello più recente.
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