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Milan, da Maldini e Massara a Lee Congerton e Tony D’Amico: e se fosse questa la rivoluzione di Furlani?

Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 
E se Lee Congerton non fosse il futuro Direttore Sportivo del Milan, ma il nuovo DT al posto di Geoffrey Moncada? D'Amico, invece occuperebbe il posto di DS e così Furlani creerebbe un nuovo duo di DS E DT?
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Ipotesi, solo ipotesi, ma la logica farebbe pensare anche a questa teoria. Lee Congerton, gallese classe 1973, è emerso come candidato principale per il ruolo di Direttore Sportivo del Milan, secondo indiscrezioni riportate da La Gazzetta dello Sport. Con un curriculum internazionale e un fiuto per i talenti, Congertonrappresenta il profilo europeo cercato dall’AD rossonero Giorgio Furlani per guidare la rivoluzione tecnica del club dopo una stagione deludente. Però potrebbe non essere il solo volto nuovo in casa Milan

Lee Congerton-Milan, cosa c'è di vero?

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Negli ultimi due mesi in cui si è parlato della figura del Direttore Sportivo per il Milan qualcosa non quadrava nei vari racconti. La scelta di puntare su Igli Tare a Febbraio. Scelta poi sfumata dopo poche settimane. Il puntare su Paratici, ma dopo aver compreso gli ostacoli della sua sospensione salutarlo definitvamente a Pasquetta. Il voler Tony D'Amico dall'Atalanta, ma il non poter far programmazione con lui prima del mese di Giugno sembra che avesse fermato qualsiasi nuovo colloquio a inizio maggio. Il ritorno di Tare come candidato numero uno.

Troppa confusione e logica che viene meno nella scelta e questo fa pensare come Lee Congerton possa essere il vero nome. L'outsider su cui il Milan ha sempre lavorato già per programmare la prossima stagione sottotraccia. Al di là del nome, piaccia o meno, sicuramente Lee Congerton può essere quella figura che, per come ha sempre lavorato l'attuale dirigenza del Milan, trova una sua logica.

Perché Furlani e il Milan vogliono lui?

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Giorgio Furlani vede in Congerton un profilo ideale per il nuovo corso sportivo rossonero. La sua esperienza internazionale, unita alla conoscenza della Serie A, lo rende adatto a gestire una rivoluzione tecnica che partirà dalla scelta del nuovo allenatore e dai rinnovi (o meno) di Maignan e Theo Hernandez. La capacità di generare plusvalenze, dimostrata all’Atalanta, si allinea con la strategia di player trading del Milan. Inoltre, i suoi rapporti con agenti come Paolo Busardò (agente di Bremer e vicino a Furlani), oltre che con il calcio inglese potrebbero facilitare operazioni di mercato. Congerton, rispetto ad altri candidati come Igli Tare o Tony D’Amico, offre un mix di competenza europea che gli altri candidati sicuramente non avevano.

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E se non fosse Congerton il DS, ma il nuovo DT al posto di Moncada?

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Una teoria, che ha come base e fondamenta solo la logica e null'altro, può essere quella di vedere l'approdo di Lee Congerton nel Milan non come prossimo Direttore Sportivo, ma come DT o capo dell'Area di Scouting al posto di Moncada. Visto il curriculum di Congerton quel che si nota è il fatto che, in quasi la totalità delle squadre in cui è stato, il gallese abbia sempre svolto il ruolo o di responsabile o di direttore dell'area di scouting. Solamente all'Al-Ahli e al Sunderland, Congerton ha svolto il ruolo di Direttore Sportivo, ma non si tratta di un crescita consequenziale nei vari ruoli. Nel mezzo ci sono state le esperienze al Celtic, Leicester e all'Atalanta dove, Congerton è tornato a svolgere il ruolo di Direttore Scouting.

Inoltre il focus su Moncada adesos è giusto farlo, soprattutto dopo una stagione che, dal punto di vista sportivo, sia da considerare fallimentare. L'attuale DT del Milan ha evidenziato, semplicemente per come poi si sta concludendo l'annata dei rossoneri, carenze nella gestione del gruppo squadra. A questo, vanno aggiunte varie scelte che non hanno portato i frutti sperati: una su tutte quella di Fonseca, a inizio dell'estate, come allenatore del Milan. È quindi, un suo allontanamento adesso può essere da considerare possibile più di quanto si pensi.

La combo Congerton Tony D'Amico, come Massara-Maldini

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Se Congerton può essere il nuovo DT allora manca ancora il DS e qui torniamo all'unico nome che è sempre piaciuto a Giorgio Furlani e che a noi risulta sempre in pole dal 4 Aprile del 2025, ovvero quello di Tony D'Amico. Le parole di Percassi pronunciate in occasione della presentazione del nuovo sponsor tecnico dell'Atalanta (NB) su una permanenza dell'abruzzese a Bergamo, non hanno fermato il Milan. La volontà è sempre quella di puntare su D'Amico e chi è che ha lavorato di recente con lui, propio all'Atalanta? Congerton e D'Amico riformerebbero una coppia che al Milan manca dalla stagione 2022-23 conclusa con l'addio di Maldini e Massara nei ruoli dirigenziali e con l'addio al calcio giocato da parte di Ibrahimovic.