Le parole di Kyle...

Walker in conferenza stampa: “Arrivo al Milan per vincere trofei”

Walker
Questi i temi affrontati durante la tradizionale conferenza stampa di presentazione.
Roberto Scerra Redattore 

Dopo l'ufficialità, in merito all'acquisto di Kyle Andrew Walker, arrivata lo scorso 24 gennaio, è tempo di conferenza stampa di presentazione. Il terzino destro inglese, vincitore della Champions League 2023, si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti, presenti a Casa Milan, alle 15:30 odierne.

Ecco le parole del difensore britannico.

Walker

La conferenza stampa di presentazione di Kyle Walker:

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Nel corso della tua grande carriera, che percezione hai avuto del Milan guardandolo dalla Premier League e dall'Inghilterra?

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Walker: "Chiaramente giocare per questa società è fantastico ed è una grande ambizione per la mia carriera,provare a giocare fuori dall'Inghilterra."

Hai parlato con qualche giocatore del Milan del passato negli ultimi giorni? 

Walker: "Si, ho parlato con uno dei grandi prima di venire qua. Ibrahimovic mi ha parlato dell'ambizione della squadra, che tra l'altro ha appena vinto la Supercoppa. In campionato le cose non stanno andando bene, ma in Champions manca solo un punto per andare agli ottavi diretti. Grazie anche alla mia esperienza e tutto l'ambiente che c'é qui voglio provare a fare bene."

Che cosa conoscevi del nostro Paese e della Serie A

Walker: "Durante la mia infanzia, le grandi squadre, quali Milan, Juventu, Inter che giocavano la Champions League le ho viste, ma ho sempre deciso di rimanere in Premier. Zlatan mi ha convinto a venire al Milan e voglio dimostrare di essere forte anche al di fuori della Premier League".

Di che cosa ha bisogno in questo momento il Milan?

Walker: "Innanzitutto in base a ciò che ho visto alla fine della partita, è proprio quello che serve. La pressione che dobbiamo metterci per vincere le partite. Non voglio mancare di rispetto al Parma ma non era una partita di Champions e dovevamo prendere i tre punti. Zlatan ha parlato di ciò che è successo, ma il fatto dimostra che c'è passione e voglia di far beene nella squadra".

Qual'è la prima caratteristica per la quale il Milan ha pensato a te?

Risponde Ibrahimovic: "Carattere, oltre alla possibilità di dare una mano alla squadra nei momenti belli e negativi. Secondo noi può giocare anche da difensore centrale. Porta una serie di cose che possono aiutare la squadra".

Hai già parlato con alcuni giocatori all'interno dello spogliatoio? Come puoi aiutare la squadra a superare determinati momenti? E' vero il bonus sulla Champions?

Walker: "Sarebbe un sogno vincere la Champions con il Milan. Ho vissuto sia la vittoria che la sconfitta in finale con il City. E' molto meglio essere applauditi che applaudire gli avversari. Il bonus sarebbe il fatto di vincere la Champions e non un bonus economico. le cose al City non andavano bene, in quanto giocavo poco. Voglio vincere ancora trofei. Il fatto di averne vinti 17 col City non mi ferma, sono venuto qua a 34 anni per vincerne ancora".

Sul 2-1 del Parma non hai avuto il pensiero "chi me l'ha fatto fare"?

Walker: "Sono cose accadono nel calcio. Dopo il triplice fischio abbiamo vinto ed è ciò che conta. Alla vigilia di questa importante settimana".

Sei pronto ad interpretare il ruolo di leader?

Walker: "E' ciò che devo fare, con la mia età e la mia esperienza, è un messaggio che posso trasmettere ai giovani ma non lo posso fare da solo. Credo che il nuovo allenatore abbia delle buone basi su cui costruire la società. Non ho visto ultimamente il fuoco dentro ai giocatori, vedendo anche gli alti e bassi, ed è ciò che serve.  Arrivo qua al Milan, conoscendo anche diversi giocatori per via della Nazionale (Tomori, Loftus Cheek, Abraham), con l'obiettivo di vincere trofei".

L'Inter l'hai già sfidata ad Istanbul con il City. Cosa temi e cosa rispetti di questa squadra e quale giocatore gli toglieresti.

Walker: "Ho già giocato contro l'Inter quest'anno, alla prima giornata di Champions. E' stata una partita molto difficile, in quanto sono venuti con un blocco basso ed è stata una vera e propria partita a scacchi. nell'ultima partita in Supercoppa abbiamo vinto e cercheranno di rifarsi. Ma è una questione di mentalità".

Guardiola ti ha detto qualcosa sul tuo trasferimento al Milan?

Walker: "Quando ho parlato con Pep, non è stata una conversazione semplice, anche per via del rapporto di rispetto che abbiamo. Col City abbiamo vinta tanto insieme ed è stata la mia famiglia per tanti anni. Sono impegnato al massimo anche per imparare l'italiano. Poi, ho tanta fame e voglio vincere tanto anche in un Paese differente dal mio".

Sei nato il 28 Maggio, il giorno della sesta Champions per il Milan, hai vinto una Champions contro l'Inter e hai più volte indossato la maglia a strisce rossonere del Manchester City. Possiamo dire che il Milan era nel tuo destino?

Walker: "Spero di si. Non credo propriamente nel destino ma nel lavoro sodo. Si raccoglie ciò che si semina e non riuscirò a fare tante cose solo con il mio compleanno. Ci vuole anche un pizzico di fortuna, ma anche grandi partite.

Che categoria è Leao?

Walker: "Credo che la qualità parli da sola. Ciò che ho visto quando ero a Manchester in tv coincide con quanto mi hanno detto Ruben Dias e Bernando Silva, ha grandi qualità e dipende solo da lui fare bene. Ci vuole poi tanto lavoro, perché è così che i risultati arrivano".

Puoi aiutare Theo sulla fase difensiva, considerando anche le tue caratteristiche?

Walker: "Ho giocato contro Theo in Inghilterra-Francia e le caratteristiche, come per Rafa, parlano da sole. Per un difensore il periodo,  tra i 27 e i 30 anni, è  l'apice della carriera. Quando avrà bisogno di consigli sulla fase difensiva io sarò li presente. I singoli, però, si metteranno in mostra quando la squadra sta bene."

Hai parlato con Conceiçao?

Walker: "Ho parlato con il mister, anche se non parla bene inglese.  Abbiamo avuto brevi conversazioni ma lui, lo staff e la società sono fantastici e mi hanno accolto tutti a braccia aperte. Sta a me, ora, rispondere in campo.

Ci sono due grandi campioni che saranno protagonisti nel 2025. Uno è Hamilton che ha lasciato la Mercedes per cercare la sfida con la Ferrari, e Walker che lascia il City per cercare la sfida col Milan. Chi vincerà prima?

Walker: "Grazie delle parole spese. Potevo restare a Manchester e avrei rispettato il contratto se la società non mi avesse fatto partire. Ho parlato con diversi giocatori che non hanno avuto esperienze al di fuori della mia Premier e con il senno di poi mi hanno detto che avrebbero voluto farle. Quando c'è un società come il Milan che ti chiama, non puoi dire no. Grazie anche alle parole di Ibra che mi hanno molto rassicurato, ho fatto questa scelta. Spero ci possa essere un finale positivo per la stagione. Speriamo, poi, che la Ferrari possa vincere con Lewis.