Luka è stato ufficializzato ieri come nuovo centrocampista del Milan. Da avversario ha sfidato ben sei squadre italiane in Europa, senza mai segnare. Un tabù curioso che, in rossonero, può trasformarsi in rivincita e gloria.
Modric al Milan: ora Luka può rompere un tabù
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LukaModric è da ieri ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. Un colpo d’esperienza, classe e visione che innalza enormemente il livello tecnico del centrocampo rossonero. Ma con l’arrivo del Maestro croato sotto la Madonnina, salta fuori una statistica tanto curiosa quanto affascinante: Modric non ha mai segnato contro una squadra italiana in Europa. Sì, mai. E parliamo di un lasso di tempo che va dal 23 ottobre 2008, allo Stadio Friuli di Udine, a oggi, con oltre venti partite disputate contro club di Serie A tra Europa League, Champions League e Supercoppa Europea.
Una lista lunga, ma a reti bianche
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Con le maglie di Tottenham e Real Madrid, Modric ha affrontato sei squadre del Bel Paese, Milan compreso meno di un anno fa:
4 volte contro l’Atalanta
Nonostante il talento sconfinato da Pallone d’Oro, Lukita non ha mai trovato la via del gol. Nemmeno una deviazione, una punizione fortunata, una zampata da fuori. Niente. Una statistica che ha del paradossale, se pensiamo al suo peso specifico, soprattutto nei match di Champions League.
Dall’altra parte della storia
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Ora, però, lo scenario cambia completamente. Modric vestirà la maglia rossonera, pronto a dare tutto per riportare il Milan ai vertici d’Italia prima e, si spera, d'Europa poi. E quel tabù - diventato ormai quasi una nota folkloristica della sua carriera - può trasformarsi in motivazione pura. Se dovesse segnare proprio contro un’italiana con il Milan, quella rete avrebbe un significato doppio: spezzare una maledizione personale e accendere i sogni rossoneri.
Lukita, uomo da grandi notti
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Modric arriva con un curriculum da leggenda. Ha vinto tutto, più volte. È stato regista e leader nelle notti più dure della Champions, spesso decidendo col cervello più che con i piedi. Non è un goleador per vocazione, ma quando colpisce, lo fa nei momenti chiave. E ora il Milan potrà contare sulla sua intelligenza calcistica per gestire il ritmo, smontare le difese avversarie e - magari - trovare finalmente quel primo gol tutto italiano.
Un nuovo capitolo da scrivere
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In rossonero, Modric può davvero chiudere un cerchio. Il destino gli offre una nuova prospettiva: non più avversario, ma protagonista.
La maglia del Diavolo gli calza come un’occasione finale per sfidare il tempo, riscrivere la sua storia e lasciare il segno anche contro il calcio italiano, stavolta da dentro.
Luka è pronto
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Zero gol contro le italiane. Ventuno partite senza esultare. Ma ora Modric è rossonero, e quel numero può finalmente cambiare. Per il Milan, per lui, e per una Seconda Stella che magari ha bisogno della sua lussuosa e raffinatissima griffe.