Perchè il figlio di Thiago Silva è stato convocato dall’Inghilterra

Nel leggere la notizia della convocazione nella nazionale inglese Under-15 di Iago Silva, figlio di Thiago Silva, che milita nelle giovanili del Chelsea dal 2020, alcuni potrebbero rievocare una celebre frase del passato calcistico italiano: “Clamoroso al Cibali”. Riadattandola al contesto attuale e moderno, verrebbe spontaneo esclamare: “Clamoroso a Londra”.

Sì, questa convocazione ha davvero del clamoroso, se si pensa che il padre Thiago Silva è una leggenda del calcio brasiliano, colonna della Selecao con 113 presenze e 7 gol. Una carriera da sogno, impreziosita da numerosi titoli nazionali, tra cui il 18º scudetto con il Milan, e vari titoli internazionali. Indimenticabile la Champions League vinta con il Chelsea nella stagione 2020/2021, oltre alla Supercoppa Europea e al Mondiale per Club, entrambi conquistati nel 2021.

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La convocazione di Iago Silva: un’anomalia nel panorama calcistico internazionale

Il post social del giovane Iago al momento dell’annuncio è stato esplicativo. Un messaggio semplice, ma ricco di significato: "Sono orgoglioso di essere stato invitato al mio primo stage con la nazionale inglese. Il duro lavoro continua".

Una convocazione resa possibile grazie a una normativa pensata per favorire la crescita del movimento calcistico inglese. Infatti, secondo il regolamento, l’Inghilterra può convocare il giovane Silva poiché vive da anni oltremanica ed è parte integrante del sistema calcistico nazionale. Difatti Thiago Silva è arrivato a Londra nel 2020 e, nello stesso anno, Iago, allora neanche dodicenne, essendo nato il 12 novembre 2008, ha iniziato il suo percorso nelle giovanili dei Blues.

Le regole FIFA in materia sono chiare: se un ragazzo risiede in modo continuativo in un Paese e si forma calcisticamente in un club locale, può essere convocato per i raduni giovanili anche senza possedere il passaporto di quella nazione. Una strategia che la Football Association (F.A.) ha receputo e considera fondamentale per lo sviluppo del sistema calcio e della nazionale in particolare. Questo consente di scoprire e valorizzare talenti nati altrove, ma cresciuti nel sistema inglese, favorendone lo sviluppo nel proprio territorio.

Famiglia e futuro: la scelta consapevole di Iago Silva

RIO DE JANEIRO, BRAZIL - AUGUST 20: Thiago Silva of Fluminense celebrates winning the match at the end of the Copa CONMEBOL Libertadores match between Fluminense and Gremio at Maracana Stadium on August 20, 2024 in Rio de Janeiro, Brazil. (Photo by Wagner Meier/Getty Images)

Nonostante il padre abbia scelto di concludere la carriera lontano da Londra, precisamente al Fluminense, in una sorta di chiusura del cerchio dopo essere partito dal Brasile nel 2009 per approdare al Milan, la famiglia Silva ha deciso di restare nella capitale britannica.Iago, infatti, continua a vestire la maglia del Chelsea, una scelta consapevole che testimonia la volontà di completare la propria crescita calcistica nel club ritenuto più adatto a valorizzarlo.

Si tratta anche di una scelta di vita post carriera per la famiglia Silva, che ha deciso di stabilirsi definitivamente nella città londinese, costruendo lì le proprie radici.

Il futuro in nazionale del figlio di Thiago Silva: la scelta definitiva

La convocazione allo stage con l’Inghilterra non preclude nulla per il futuro internazionale di Iago Silva. Le regole FIFA permettono infatti di rappresentare una nazionale giovanile e, successivamente, sceglierne un’altra in età adulta. In teoria, il giovane difensore potrebbe giocare fino all’Under-21 inglese e poi accettare una convocazione con il Brasile, una volta maggiorenne. Tuttavia, al momento, si tratta di ipotesi lontane e difficilmente prevedibili.

Iago ha dichiarato di sentirsi inglese. Una frase forse dettata dall’entusiasmo del momento e dalla gioia per la sua prima convocazione con una nazionale, seppur giovanile. Un’emozione autentica per un ragazzo che ancora giovanissimo, vuole vivere di calcio e di grandi soddisfazioni, come fatto in carriera dal celebre padre.