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L’EDITORIALE DI MAURO SUMA – Milan, non hai fatto niente…

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Tutti devono essere arrabbiati. L'Inter per il derby di andata e il Milan per tutto il resto...
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msuma Editor 

In un suo articolo di oggi, clicca qui, MilanistiChannel sostiene che l'Inter sia particolarmente brava a coltivare, vellicare e sfogare sul campo la sua rabbia da rivincita. Ed è certamente così. Ma anche il Milan dovrebbe essere bravo ad alimentare la propria fame di riscossa e la propria cattiveria sportiva.

Solo negatività, anche dopo una vittoria...

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Basti pensare a come arriva il Milan a questa finale contro l'Inter. Ha battuto la Juventus, ma i commenti sono stati impietosi. Secondo Bobo Vieri per 70 minuti "non c'è stata partita", e secondo Alessio Tacchinardi la "Juve è stata in controllo per 75 minuti". Rispetto per tutte le opinioni. Ma tutto questo dominio come si concilia con il fatto che Maignan ha dovuto fare solo una parata su tiro da lontano di Yildiz oltre al gol preso? E con il fatto che al 51esimo minuto, Theo ha calciato alto un gol fatto?

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Chi ha seguito Juventus-Milan con più attenzione si sarà accorto che nel primo tempo non è stata la Juve ad essere dominante, ma il Milan ingrippato. Con i 3 centrocampisti in linea, con Reijnders basso e con il possesso palla di Bennacer che ha tolto coinvolgimento a Fofana. Nel 2' tempo, tutto questo è stato messo a posto e il Milan ha sfiorato il gol con Theo, impegnato Di Gregorio con il tiro di Reijnders, segnato due gol, sfiorandone altri due sul 2-1 con Morata e Pulisic.

A stuzzicare il Milan anche i giornali di oggi. Dove Steven Zhang viene ancora una volta tutelato, salvato e oscurato come non ci fosse mai stato. Si costruisce un botta e risposta fra un presidente e un proprietario, quando il proprietario pienamente in carica si riferiva ad un ex proprietario. E poi su Gerry Cardinale si fanno le pulci alle presenze allo stadio, quando lo stesso Zhang prima di abbandonare è stato un anno e mezzo lontano da Milano senza che nessuno fiatasse. Ma il capolavoro è stato il conteggio europeo dei trofei città per città, come prologo e forse pretesto per parlare della Mitropa. Un vero capolavoro. Milan, leggi, incassa e porta sul campo.

 

 

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