di Marta Baudo per Thedevilinside.it -
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THE DEVIL INSIDE – Febbre A 96, Testa Fredda e Piedi Caldi
Sorprende e fa piacere ritrovare gli abbracci con il Pioli d’Arabia, tanto caro al gruppo rossonero! E ci scappa una battuta divertente con Tiji! Ma, pronti via, il nuovo Mister ha subito sul piatto d’argento un possibile approdo in finale. Neanche un febbrone lo ferma, anzi, l’adrenalina lo elettrizza. La Supercoppa è un bel test probante a pochi giorni dal suo arrivo, anche se la Fonsechite non è una malattia che si curi in poco tempo. Conceiçao, il Conte portoghese, comunque sembra già lasciare qualche traccia del suo credo, almeno a livello mentale. Era prevedibile che non arrivasse subito un calcio propositivo con molti tiri in porta… Per trarre le prime conclusioni ne riparleremo prossimamente. Ci sembra di cogliere energie positive nella squadra, con giocatori volenterosi nel recuperare la palla e il risultato. Saranno adottate marcature a uomo sui calci piazzati? Sta di fatto che tutti i cross sono stati preda dei difensori rossoneri! Peccato avere un Bennacer a mezzo servizio che rallenta la manovra: la sua condizione ad oggi è tutta da ritrovare. Ci servirebbe come il pane, tra i saldi top, un rinforzo, sia a centrocampo che in attacco. Non dimentichiamo poi che, se i rigori li tira chi è stato prescelto, allora è più facile che la palla entri. E che Pulisic è il nostro uomo in più, la qualità necessaria per vincere: senza di lui ci sentiamo smarriti.
E teniamoci ben stretto il Matteo nazionale, decisivo anche se solo per pochi minuti!
Quando il vento gira… arrivano le deviazioni giuste: ogni tanto un pizzico di fortuna ci vuole! La palla tende ad entrare quando il karma è dalla tua parte. Con il nuovo corso riusciremo poi a eliminare gli svarioni individuali? Per migliorare come intesa e dinamiche in campo ci vorrà qualche settimana: in pochi giorni non è facile entrare nei meccanismi di un nuovo allenatore. Il duro Conceiçao adotta alla fine una strategia alla Mourinho: nel dubbio si protegge con cinque uomini a salvare il risultato. Con Fonseca non eravamo mai riusciti nell’impresa di ribaltare uno svantaggio, anzi spesso venivamo rimontati.
E come iniziare con il botto l’anno nuovo? Una vittoria porta fiducia e positività… ormai diavoli rari! Quel cerchio finale a cementare il gruppo è già un primo segnale di coesione e di unità d’intenti. Non lasciamoli svanire. Già essere stata la prima squadra nostrana a battere i gobbi è un plus. Solo poco tempo fa, a Milan-Juve di campionato, non avevamo né la convinzione né la cattiveria necessarie per vincere. Ora, per rilassarci un attimo… arriva una classica stracittadina. Chissà se basterà combattere su ogni pallone, mettere concentrazione massima, essere cinici?
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