
---- Champions Legue, le pagelle, i voti e i commenti sul Milan contro la Dinamo Zagabria---
VOTI E CONSIDERAZIONI
---- Champions Legue, le pagelle, i voti e i commenti sul Milan contro la Dinamo Zagabria---
Certe volte il destino.... Se il format della Champions League non fosse cambiato le 5 vittorie ottenute dal Milan per giunta di fila in questa competizione europea sarebbero bastate per passare il turno direttamente agli ottavi e chissà, forse anche da prima nel proprio girone. Invece con la Maxi Classifica nulla di tutto questo è accaduto. Il Milan chiude addirittura 13° e la colpa è solo della prestazione negativa della squadra contro la Dinamo Zagabria. Errori su errori, passività, poca voglio di aggredire l'avversario e poi quel rosso di Musah che ha compromesso tutto il piano gara...
Gioca in 10 contro 11 è probante, però l'avversario no e quindi una reazione comunque ce la si aspettava. I tifosi se l'aspettavano. Reazione e rimonta che questa volta non arriva e i rossoneri sono costretti a giocarsi i playoff in un febbraio intenso e di fuoco. Inizia con il derby, poi c'è la Roma in Coppa Italia. Le giornata di Serie A e dulcis in fundo... la Champions con o Feyenoord o Juventus. Lo scopriremo domani, 31 gennaio, quando a Nyon ci sarà il sorteggio. Vediamo adesso tutte le pagelle dei rossoneri: voti e considerazioni.
Maignan 5.5: Nulla sui due gol subiti, ma in occasione del secondo gol in fuorigioco non legge la deviazione di Terracciano e lascia che il giocatore della Dinamo Zagabria segni. Fortunato che la Var abbia annullato la rete dei croati.
Theo Hernandez 5: Per una volta non commette lui gli errori che portano al gol dell'avversario, ma ovviamente non può bastare questo per arriva alla sufficienza. Stiamo parlando di Theo Hernandez e ancora non si è vista un'azione alla Theo che lo ha reso il miglior terzino al mondo. Che dico... ormai ex migliore.
Tomori 4: Letture preventive, uscite, posizionamenti. Tutte le caratteristiche che servono per essere un difensore centrale, oggi Fik non le ha messe in mostra, anzi... ha insegnato su come non dover giocare una partita di Champions. Male
Pavlovic 6: Nessun errore di Strahinja, l'unico ad essere più aggressivo e a leggere attentamente le preventive. Marcatura stretta sull'uomo. Il suo unico difetto è il tenere correttamente la linea difensiva. Ancora deve migliorare, ma sicuramente piena sufficienza per una gara che non ha mai compromesso. Almeno lui...
Gabbia 4: Un voto legato all'errore sul primo gol. Purtroppo pesa, pesa tantissimo per il destino del Milan.
Fofana 5: L'equilibratore del Milan ha provato a dettare i tempi di gioco alla squadra e al tempo stesso al fare da schermo alla difesa, ma la Dinamo ogni volto che attaccava creava pericoli. Baricentro troppo alto quello di Youssouf e poca pericolosità in avanti. Sarebbe servito più come mediano questa volta.
Musah 3: Non può prendere lo stesso voto di chi ha giocato tutta la gara. Troppo nervoso, ingenuo nel prendere due cartellini gialli. Non ci sono scuse per le disattenzioni. Poca concentrazione.
Reijnders 5.5: Il motore della creatività rossonera non gira e il Milan fa fatica a dominare il campo. È vero che in 10 diventa difficile, ma l'avversario non era proibitivo. Con un Tijji al 100% sarebbe cambiata sicuramente la gara.
Leao 5.5: L'inserimento per vie centrali, il dribbling sul portiere e il rigore prima ottenuto, ma poi tolto. Qualcosa Rafa l'ha fatta, sicuramente più di tutti gli altri. Pulisic e Chukwueze solo meglio per costanza.
Morata 4: Il suo cambio nell'intervallo fa capire come Alvaro non sarebbe mai stato funzionale al Milan per la rimonta.
Pulisic 6.5: Dodicesimo gol in stagione per Pulisic, la sua migliore di sempre. Un gol difficile visto che era girato spalle alla porta in area. L'americano riesce però a controllare perfettamente, dopo aver ricevuto il pallone da Tomori, si gira coordinandosi subito per il tiro rasoterra. Nevistic non può nulla sul suo palo.
Chukwueze 6: Entra nella ripresa al posto di Reijnders e dà vivacità alla squadra. L'esterno nigeriano crea pericoli nel finale della gara. Serve una palla per Okafor all'88° che però lo svizzero sbaglia a controllare.
Terracciano 5.5: 45 minuti ordinati quelli giocati da Terracciano. Nessun up and down come invece il Milan rappresentato da Pulisic ai microfoni post partita.
Okafor 4: Gioca 15 minuti di partita. Si vede ancora che non è in forma, ma non può sbagliare quell'occasione avuta all'87°. In area riceve un pallone sulla sinistra. Lo svizzero defilato non la controlla perfettamente e calcia subito con il corpo sbilanciato. Serve lucidità e non la ha avuta.
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