
di Andrea Bosco -
KYLE DOPO MARCOS
di Andrea Bosco -
Sono lontani i tempi in cui il Milan sfoggiava sulla fascia destra un certo Marcos Cafu, uno dei terzini più forti e influenti degli ultimi trent’anni. Veloce, potente, fornito di grande tecnica e intensità; Marcos era un piacere per gli occhi e una garanzia per ogni allenatore.
Dopo il suo addio al Milan e al calcio nel 2008, i rossoneri – a parte la piacevole parentesi Zambrotta – non ha più avuto un terzino destro di quel livello.
Ignazio Abate, ammirevole lavoratore e tifoso milanista fino al midollo, ha svolto il suo lavoro al massimo delle sue potenzialità, mettendo al servizio del club cuore e sudore. Ma non poteva essere paragonato a Cafu. Dopo di lui è toccato a Davide Calabria, inspiegabilmente bistrattato da una tifoseria alla costante ricerca di capri espiatori. Non sarà un fuoriclasse, ma Davide ha sempre onorato la maglia e giocato ogni partita con grinta e sacrificio. Anche lui, però, nulla a che vedere con Marcos. Ultimo in ordine cronologico, Emerson Royal, ragazzo simpaticissimo, ma con evidenti limiti tecnici che ha sempre cercato di colmare e compensare con voglia e impegno. Anche in questo caso, Cafu continua ad essere una spanna sopra tutti.
Almeno fino ad oggi, perché il Milan sta per ufficializzare Kyle Walker, fino allo scorso anno di gran lunga uno dei terzini più forti d’Europa, tanto da essere inserito nell'undici ideale della Premier League per ben quattro volte.
L’inglese, nativo di Sheffield, è dotato di grande velocità e forza fisica; molto abile nei cross e in fase di interdizione, gode di un tiro potente e di una spiccata abilità nel gioco aereo. Grazie ai 17 trofei vinti con il Manchester City, tra cui sei Premier e una Champions League, Walker porterà a Milanello esperienza e leadership, ingredienti fondamentali per una squadra che punta al successo.
Non a caso, è questa la linea dettata da Conceicao: inserire in squadra elementi carismatici che possano aiutare i più giovani a crescere
E’ vero, la carta d’identità recita 34 anni, portando tifosi e addetti ai lavori a nutrire più di qualche dubbio sul suo conto. Ma anche Cafu, quando arrivò al Milan, ne aveva 33, e questo non l’ha mai limitato.
Bisognerà vedere in che condizioni fisiche arriverà, ma Walker ha tutto per imitare il percorso del brasiliano. Il Milan, a distanza di vent’anni, abbraccia un signor terzino.
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