VITTORIA DI MISURA

Verona-Milan 0-1, Reijnders salva il Natale ai rossoneri

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Il Milan espugna il Bentegodi grazie al solito magico Tijjani Reijnders. L'olandese segna il suo 8° gol in stagione. La sintesi della gara
Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 

Il Natale è alle porte e tra i tifosi del Milan che hanno visto la gara di questa sera contro il Verona, almeno uno avrà inviato una lettera nell'intervallo a Babbo Natale  che recita così: "Ti prego... una vittoria". Detto, fatto.

Nel momento più buio del Milan alle prese con 10 infortuni in casa (l'ultimo quello di Leao nel primo tempo, al flessore), la contestazione dei tifosi e la passività in zona offensiva, non poteva che pensarci l'uomo chiave della stagione per i rossoneri: Tijjani Reijnders.

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Al 55° minuto, in un secondo tempo dove il Milan è tornano in campo sicuramente più aggressivo, Fofana con un passaggio centrale e rasoterra rompe due linee del Verona e imbuca Tijji sotto porta. Reijnders di fronte a Montipo' calcia violento, di rabbia, senza neanche guardare e trova così la rete

Dopo il gol del centrocampista olandese, l'8° in stagione (3 in Champions, 1 in Coppa Italia, 4 in Serie A), la gara torna in equilibrio, con varie ripartenze sia per il Milan, sia per il Verona, ma non ci sono pericoli da segnalare.  Fonseca comprendendo l'andamento della gara decide qualche minuto dopo il gol di rinforzare la linea difensiva cambiando Chukwueze con Calabria. Mentre nei minuti finali entra anche Tomori al posto di Emerson Royal

I rossoneri hanno finito la gara con 7 difensori: Theo, Jimenez, lo stesso Calabria, Terracciano, Tomori, Thiaw e Gabbia.

Il Milan comunque riesce a vincere una partita che si stava complicando, come quella contro il Genoa. L'ultimo successo in Serie A è stato contro l'Empoli e prima della pausa natalizia chiude con 26 punti in classifica.

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Verona-Milan la sintesi del 1° Tempo

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Il Milan nei primi 45 minuti della gara contro il Verona ha mostrato le stesse difficoltà viste nella sfida di domenica scorsa contro il Genoa a San Siro. Squadra compassata che non riesce a verticalizzare in profondità verso Chukwueze, Leao e Abraham.

La gestione di questa frazione è comunque sempre stata del Milan e forse è questo quello che viene recriminato di più a Fonseca e ai giocatori. Possesso (74%), ''dominio'', ma senza cinismo sotto porta. E a proposito di cinismo offensivo, i rossoneri nei primi 45 minuti della gara hanno tirato solamente 5 volte. Il tiro più pericoloso è stato di Terracciano al 40'. L'ex Verona calcia da fuori area e Montipo' devia in calcio d'angolo.

Una nota tattica del primo tempo riguarda poi proprio la posizione di Terracciano, che molto spesso scala sulla linea difensiva occupando la posizione di Jimenez. Il terzino spagnolo è più offensivo, proprio come Theo Hernandez.

Al 30' la notizia che ha scosso tutto l'ambiente Milan. Leão si ferma perché sente tirare, molto probabilmente alla coscia. Al suo posto è entrato Theo Hernandez. Il terzino francese si è posizionato in difesa, mentre Jimenez è andato a prendere il posto lasciato vuoto da Rafa.

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