Fikayo Tomoritorna protagonista, in campo e fuori: dopo la vittoria del Milan contro la Fiorentina che ha riportato i rossoneri in vetta alla classifica dopo due anni, il difensore inglese ha parlato a Claudio Raimondi di Sport Mediaset, rilasciando una lunga intervista in cui ha toccato tutti i temi caldi del momento. Dallo stato dello spogliatoio al sogno Scudetto, dal futuro in rossonero al Mondiale con l’Inghilterra. Con una promessa finale che farà sorridere i tifosi: “Se vinciamo lo Scudetto mi faccio biondo”.
Tomori sul Milan primo in Serie A: “Vogliamo restare in testa”
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“Sì, certo che siamo contenti dopo la partita con la Fiorentina. Abbiamo fatto una buona partita, c'è un ambiente positivo, ma sappiamo che dobbiamo continuare. Il mister dice sempre che ci dobbiamo concentrare sulla prossima partita ed è quello che stiamo facendo e stiamo lavorando per rimanere al primo posto”. Tomori non si esalta ma trasmette la concentrazione che Allegri sta chiedendo al gruppo. Testa bassa e pedalare, perché il campionato è ancora lungo.
Tomori sul Milan di Allegri: "C'è un'aria diversa"
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“Sì, secondo me tutta la squadra è stata così. L'anno scorso non eravamo come volevamo e poi quest'anno abbiamo nuovi giocatori, anche un nuovo allenatore, quindi c'è un'aria diversa adesso. Abbiamo cominciato bene la stagione e vogliamo continuare, non solo singolarmente, ma tutta la squadra. Per me il mister mi ha chiesto certe cose e io cerco di farle sul campo durante l'allenamento e durante le partite, poi il resto non lo so, ma sono contento di come sto giocando e anche di come sta giocando la squadra”. Parole che raccontano di una nuova fiducia, personale e collettiva. Il gruppo è cambiato, Allegri ha dato nuove indicazioni con la difesa a 3 e Tomori si sente al centro del progetto.
Milan, cos'è cambiato da Fonseca-Conceicao ad Allegri?
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Cosa è cambiato rispetto al passato? “Non lo so. Come ho detto, abbiamo una squadra diversa, sia l'anno scorso che tre o quattro anni fa, quindi è un ambiente diverso, però è un po' simile nel senso che abbiamo questa... non so come dire, ma abbiamo la sensazione che abbiamo un buon gruppo e abbiamo la mentalità che dobbiamo giocare ogni partita per partita. Non pensiamo a altre partite, ma adesso Pisa, poi dopo Pisa, Atalanta, ma siamo concentrati su questa partita e ogni partita che giochiamo. Quello che abbiamo fatto è quello che dice il mister ogni giorno, praticamente, e sì è quello che stiamo facendo. Alla fine è ancora presto di dire che adesso vinciamo lo Scudetto, però in questo momento siamo ben posizionati e sì, c'è un'altra partita contro Pisa dove possiamo dimostrare come siamo forti”. La mentalità sembra quella giusta. Il Milan non guarda troppo lontano: si vive di prestazioni, non di parole.
Tomori sul rinnovo di contratto: “Il Milan è casa mia, sto bene qui”
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“Sì, come ho detto sempre, da quando sono arrivato, il Milan è un gran club e finché loro mi dicono che adesso basta, io sto qua perché sono contento qua, ho trovato una casa qua, ma onestamente non ho pensato troppo delle cose del contratto perché, come il mister vuole, sono concentrato sulla prossima partita, sarà così fino a quando devo rinnovare o quando loro mi dicono un'altra cosa, ma onestamente non ho pensato troppo di quello”. Parole chiare: nessuna distrazione, solo Milan.Il rinnovo può attendere, perché ora conta solo il campo.
Tomori e l'obiettivo Mondiale 2026
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Il Mondiale si avvicina e Tomori non vuole lasciarsi sfuggire la chance. Sa che tutto passa dalle sue prestazioni in rossonero: “Sì, certo, certo. Ho parlato un paio di volte con lui. Io so le cose che devo fare. So che se gioco bene con Milan, dopo la chiamata arriva, spero. Devo concentrarmi su quello che sto facendo, cercare di migliorarmi il più possibile per essere pronto quando c'è la chiamata da lui. Sì, certo che è un sogno per ogni giocatore, è un sogno di giocare per il proprio paese. Io ho lo stesso sogno”.
La differenza tra Modric e Ibrahimovic
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Modric come Ibrahimovic? “Si può dire sì, loro due sono diversi nel senso che loro danno esperienza per la squadra, Zlatan era un po' più duro, qualcuno che parla per caricare la squadra, Modric per come si gioca, come si allena, come si approccia le partite. Loro due sono due esempi da cui possiamo imparare, dal punto di vista di Zlatan avevamo una squadra più giovane, ma adesso abbiamo una squadra con più esperienza, anche con qualche giovane. Adesso abbiamo 5 o 6 giocatori, anche Modric che ha vinto tanto, quindi loro due sono chiavi importanti per la squadra e speriamo che alla fine l'esperienza paga”. Modric è la nuova guida silenziosa. Con lui e altri senatori, il Milan vuole scrivere un’altra pagina di storia.
La promessa di Tomori: “ Milan, se vinciamo lo Scudetto mi faccio biondo!”
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“In spogliatoio parliamo inglese, francese, italiano, spagnolo sì, Modric, Gimenez, Estupinan, Gabbia, loro parlano spagnolo tra di loro, ma sì, le persone che non parlano tanto in italiano sono i nuovi, sì i nuovi, Athekame, Odogu, Nkunku, ma sul campo troviamo un modo di parlare. Tra di noi c’è un po’ di tutto”. Il vero segreto? La comunicazione. Multilingue, ma efficace. Chiude con una risata e una promessa: in caso di tricolore, Tomori potrebbe cambiare look. Una tinta biondo platino in stile “Champions of Italy”? I tifosi già sognano.
Tomori è il simbolo del Milan 2025/26: esperienza, equilibrio, ambizione e spirito di gruppo. I rossoneri sono tornati in vetta e sognano in grande, ma senza perdere umiltà. Se arriverà lo Scudetto, il numero 23 è pronto a sorprendere anche con un nuovo look. Intanto, parla il campo. E Tomori ci sta mettendo la firma.