Jashari dopo Rui Costa e Redondo: quando la sfortuna si abbatte sui neoacquisti

Fattore S cantava Max Pezzali, dove la "esse" sta evidentemente per sfortuna (per dirla soft), un eufemismo per descrivere le ultime vicende di casa Milan. Nella giornata di oggi infatti, la tifoseria rossonera è stata gelata dal brutto infortunio occorso ad Ardon Jashari, che ne avrà per almeno 2 mesi. Un giocatore arrivato in questa sessione di mercato, dopo una lunga ed estenuante trattativa col Bruges, quella stessa squadra da cui arrivò un altro giocatore dallo sfortunato destino, Charles DeKetelaere. Ma il pensiero quest'oggi non è andato a lui, bensì ad altri due ex rossoneri: Fernando Redondo e Manuel Rui Costa.

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Brescia-Milan 2001: alla prima di campionato Manuel Rui costa, gioiello di quel mercato, si fa male

I più attenti se lo ricorderanno, dal momento che parliamo di due giocatori molto importanti, sopratutto il portoghese. Correva l'anno 2001, e il Milan, reduce da stagioni deludenti, si presentava con un trio da Oscar: Andrij Shevchenko (arrivato in realtà due anni prima), Pippo Inzaghie, per l'appunto, Manuel Rui Costa. Tre giocatori che dovevano far decollare quel Milan, ma pronti via, alla prima partita di campionato ecco l'infortunio di Manuel. Quel Brescia-Milan terminò 2-2, col Milan a pareggiare in rimonta, ma il risultato di quella gara passò subito in secondo piano. Il portoghese successivamente si rifarà con gli interessi (famosi i suoi 50 assist in rossonero), ed è quello che auguriamo al giovane Ardon.

Prima di Manuel c'era stato Redondo: con un destino ben più sfortunato del portoghese

Estate 2000: il Milan si assicura le prestazioni di Fernando Redondo dal Real Madrid, per l'importante cifra (all'epoca) di 35 miliardi di lire, dopo che lo stesso aveva incantato con i Blancos. Un colpo importantissimo per i rossoneri, che aveva fatto sognare tutti i tifosi, ma ecco arrivare immediatamente la doccia gelata. L'argentino si rompe immediatamente il crociato, perdendo qualcosa come due anni fra recupero infortunio e recupero condizione, tanto che nel Milan sarà ricordato per pochi minuti disputati. Ufficialmente coi rossoneri conquisterà dei trofei, ma più per presenza in rosa che non per una vera incisione sul campo. La speranza di tutti i sostenitori rossoneri è che Jashari possa tornare più forte che mai.