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Cinque derby giocati in stagione fra Milan e Inter, 450 minuti più recuperi vari fra le due sfide di campionato, la finale di Supercoppa Italiana e le due semifinali di Coppa Italia.
I rossoneri in questa stagione sono andati in svantaggio contro molte squadre: Torino due volte, Parma due volte, Fiorentina due volte, Napoli due volte, Cagliari, Atalanta due volte, Como due volte, Bologna, Juventus, Lazio e Lecce.
Ma contro l'Inter in cinque derby il Milan è stato sotto nel punteggio solo 35 minuti nella finale di Riyadh del 6 gennaio. Ma con Pulisic e Reijnders in campionato fra andata e ritorno e con Abraham nella semifinale d'andata di Coppa Italia, rossoneri sempre avanti e poi raggiunti tre volte dai nerazzurri, ma mai superati di nuovo, mentre Matteo Gabbia a settembre aveva segnato il gol del 2-1. Una tendenza confermata anche ieri sera dopo la rete di Jovic al 35' che ha indirizzato la semifinale di ritorno di Coppa Italia.
Sergio Conceiçao, allenatore rossonero, ha parlato al fischio finale di Inter-Milan, ai microfoni di Mediaset.
Sulla scelta di Jovic e sulla partita.
Conceiçao: "Quello che mi è piaciuto è stata l'ambizione, la compattezza e la solidità della squadra. Abbiamo subito un po' nel primo tempo e potevamo fare meglio nelle ripartenza ma poi abbiamo fatto un secondo tempo di grandissimo livello. La qualità tecnica, poi, deve essere connessa all'umiltà e alla voglia di vincere".
Sul futuro.
Conceiçao: "Non è importante Conceiçao, l'importante è vincere contro il Venezia e fare la finale. Io non sono un allenatore diverso, come del resto i giocatori, serve trovare un equilibrio di squadra ed emotivo".
Su Jovic.
Conceiçao: "Sta lavorando benissimo e al massimo, ha perso anche dei chili ed è importante. Lui è uno che gioca molto bene dietro i centrocampisti avversari, e il primo gol è nato proprio così. Noi abbiamo fiducia totale in tutti i giocatori, dipende poi dalle caratteristiche della singola partita. L'importante che loro sanno che è per questo. Mi spiace che in campionato certe volte non viene fuori il nostro lavoro".
Su Pulisic.
Conceiçao: "Christian ha fatto una bella partita e si è sacrificato per la squadra. Lui ha corso tanto e dà tanto alla squadra, delle volte si capisce perché gli manca freschezza con la palla. Ha fatto una grande partita a livello tattico".
Come sta.
Conceiçao: "Soffro troppo questo sport, porto il lavoro anche a casa e forse, mia moglie non è contenta (ride, ndr). Non abbiamo fatto, però, ancora nulla e voglio una squadra che sia tale anche in questo finale di campionato".
Sulla gioia.
"Si tratta di una bella vittoria contro una squadra fortissima. Noi dovevamo essere una squadra solida e umile e cercare di fare quello che avevamo preparato".
Su cosa è andato bene.
"Sono contento della squadra, di questo risultato forte. Volevamo tanto essere a Roma per la finale. Sono contento, hanno fatto un lavoro straordinario. Cerchiamo di vincere un secondo titolo. Ora riposiamo e pensiamo al Venezia perché abbiamo bisogno di fare qualcosa di più in campionato e avere costanza".
Sulla gara.
"Rispetto all’Atalanta è una partita diversa, una storia diversa. Abbiamo fatto noi il primo gol e abbiamo fatto una gara solida. Sono molto contento, abbiamo fatto quello preparato".
Su cosa è piaciuto.
"Mi è piaciuto tutto. Un allenatore è felice quando vede una squadra con convinzione. I momenti che abbiamo sofferto, abbiamo sofferto insieme. È stata una partita quasi perfetta. Sono contento".
Su cosa ha funzionato.
"Abbiamo affrontato una squadra forte che è un semifinale di Champions. Volevamo regalare ai tifosi questa finale dopo la stagione difficile".
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