Nkunku a Milan Tv: “Darò tutto per il club, ho un ottimo rapporto con Maignan”

Christopher Nkunku è un nuovo giocatore del Milan. L'attaccante ex Lipsia arriva dal Chelseaper rinforzare la rosa rossonera e alzare la qualità tecnica. Il francese, classe 1997, diventa una soluzione offensiva in più importante per Massimiliano Allegri.

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Nkunku, le prime parole rossonere a Milan Tv

Christopher Nkunku ha rilasciato la sua prima intervista ufficiale a Milan TV, esprimendo entusiasmo per la nuova sfida in rossonero. Dal progetto che lo ha conquistato alla scelta del numero 18, passando per i consigli di Maignan e l’emozione di giocare a San Siro: ecco tutte le sue dichiarazioni.

Christopher Nkunku: “Darò tutto per il Milan”

Christopher, benvenuto a Milano. Qual è stata la tua prima reazione quando hai saputo che avresti indossato la maglia del Milan?

"Sono stato subito entusiasta all'idea di indossare la maglia del Milan. Ero molto emozionato all'idea di venire qui. Il progetto mi ha subito conquistato, quindi sono molto felice di essere qui."

Nkunku parla del suo stile di gioco e del ruolo ideale

Forse i tifosi ti conoscono un po' meno perché è la prima volta che giochi in Italia. Qual è il tuo stile di gioco, quali sono le tue caratteristiche, le tue qualità per chi ti conosce un po' meno?

"Penso di avere un gioco piuttosto basato sulla tecnica di base. Mi piace molto giocare con gli altri, in combinazione. Gioco in una posizione offensiva, quindi cerco di portare passaggi decisivi e gol alla mia squadra. Inoltre ho uno spirito di squadra, mi piace lottare per la squadra, mi piace impegnarmi per la squadra e far brillare tutti insieme."

Hai detto che giochi in una posizione offensiva, quindi questo significa che sei un po' versatile. Puoi giocare sia a centrocampo che in attacco. Qual è il tuo ruolo ideale?

"Sì, penso che il mio ruolo ideale sia quello di supporto, vicino al centrocampo o in attacco sulla linea frontale. Poi, penso di avere una visione offensiva, di giocare in modo libero, di potermi muovere un po' ovunque negli spazi e soprattutto di essere in sintonia con i miei compagni di attacco. Penso che sia lì che mi sento meglio."

Esperienze internazionali e motivazioni

Non è la tua prima esperienza all'estero. Hai lasciato il Paris Saint-Germain, il club che ti ha formato, dove hai giocato al fianco di Ibrahimovic. Poi sei passato al Lipsia in Germania e al Chelsea in Inghilterra. Cosa provi ora che sei entrato a far parte di un club importante come l'AC Milan?

"Sono orgoglioso, molto orgoglioso. Penso di essere pronto a livello internazionale grazie alla mia esperienza in Inghilterra e in Germania. Sto scoprendo un nuovo Paese, un nuovo campionato, ma sono molto entusiasta di iniziare questa stagione e questa avventura."

Il numero 18 e le sue motivazioni

Dietro di te c'è la nuova maglia, il numero 18. Perché hai scelto questo numero?

"È un numero che mi è sempre piaciuto, l'ho avuto. Inoltre è un numero che ha sempre più significato per me a causa di eventi personali che lo hanno semplicemente rafforzato."

Rapporti con Maignan, Fofana e i nuovi compagni

Ritrovi alcuni connazionali e anche compagni di squadra come Mike Maignan e Youssouf Fofana. C'era anche un grande attaccante francese che ha giocato qui negli ultimi tempi, Olivier Giroud. Hai potuto parlare con qualcuno, qualcuno ti ha dato qualche consiglio, hai fatto qualche telefonata ai ragazzi prima di venire qui?

"Esatto. Ho un ottimo rapporto con Mike Maignan. Abbiamo parlato di molti argomenti, mi ha detto solo cose positive sul club. Abbiamo personalità un po' simili, quindi sono stato subito entusiasta di quello che mi ha detto."

Leao, Modric e lo spogliatoio rossonero

Ci sono anche due grandi giocatori nello spogliatoio, non solo francesi. C'è Rafael Leao, c'è Luka Modric, ex vincitore del Pallone d'Oro. Come ci si sente ad entrare in uno spogliatoio con giocatori così forti?

"No, è sempre piacevole. Poi, conosciamo le ambizioni del club, che è quella di vincere. Quindi è ovvio che questo attiri grandi giocatori a giocare in questo club. Da parte mia, ho già giocato contro Luka, contro Rafa no. Ma sono molto contento di poter giocare con loro, che potranno sicuramente dare il meglio sul campo per il bene di tutti."

Obiettivi personali per la stagione

Ti sei prefissato degli obiettivi personali per la prossima stagione?

"No, non sono una persona che si prefigge degli obiettivi perché non mi pongo dei limiti. Cerco semplicemente di essere migliore rispetto al giorno prima. Ecco, questa è la mia mentalità. Quindi faremo i conti alla fine della stagione."

L’emozione di giocare a San Siro

Ti sei mai immaginato di giocare a San Siro davanti a 70.000 tifosi?

"Sì, certo che me lo sono immaginato. Ho già avuto modo di vedere questo stadio quando abbiamo giocato contro l'Italia con la Nazionale. Ho capito subito che era uno stadio molto bello e molto grande, uno stadio davvero mitico. E oggi sono molto felice di poter giocare e di poter dire che gioco in casa in questo stadio."

Messaggio ai tifosi del Milan

E quale sarebbe il tuo messaggio per i tifosi del Milan?

"Ho un messaggio, direi loro che sono molto felice di essere qui, che darò tutto per il club e per soddisfarli, per renderli felici. Ecco, penso che sia questo pubblico e questo stadio a rendere mitico il club. Quindi forza Milan!".