Antonio Cassano si scaglia contro Allegri dopo la sconfitta del Milan con la Cremonese. L'ex numero 99 rossonero promuove Gimenez e accusa duramente la dirigenza: "Il disastro è compiuto. Il problema non è l’attacco, ma l'allenatore."
Milan, Cassano promuove Gimenez: "Molto più forte di Vlahovic e Hojlund"
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Durante l’ultima puntata di Viva el Futbol, Antonio Cassano ha analizzato senza filtri il momento rossonero dopo la sconfitta interna contro la Cremonese. Il primo pensiero è sull’attacco, e sulla figura dell'attaccante ideale per il Milan:
Cassano loda anche la qualità tecnica dell’attaccante messicano:
Attacco frontale ad Allegri: "Non è un allenatore"
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Il discorso poi vira pesantemente su Massimiliano Allegri, scelto in estate per guidare il nuovo corso tecnico del Milan:
Confusione tattica e zero idee: "Tutto casuale"
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Cassano punta il dito anche contro le scelte tattiche di Allegri e la mancanza di continuità con il lavoro estivo:
Poi analizza la prestazione:
Stoccata a Tare, Cardinale e Furlani: "Chi ha voluto Allegri si prenda le colpe"
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L’ex attaccante mette nel mirino anche la dirigenza, tirando in ballo direttamente Tare:
Milan-Cremonese: occasione sprecata in campo, ma il vero problema è in panchina per Cassano
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Cassano riconosce che il Milan abbia creato occasioni, ma critica aspramente il gioco espresso:
“Il disastro è compiuto”: chiusura durissima di Cassano
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La conclusione di Cassano è un affondo diretto e violento, senza mezzi termini:
"Allenatore che, secondo quanto mi riguarda, è l’ultimo paracadute che glielo hanno ridato. Perché, se dipendesse da me, lui era a casa per i prossimi 15 anni. Probabilmente gli dicevo: ‘Vai a Telelombardia con Moggi, parlate tu e Moggi. Se uno va a coppe, tu vai a bastoni, capitevi tra di voi.’ Questo avrei fatto io."
"Invece in questo momento qua no: hanno ripreso Allegri e il disastro è compiuto. Perché poi... il pesce puzza sempre dalla testa. Se però puzza dalla testa... Cardinale. E Furlani. Io dico sempre quello. Tare, adesso lo rimetto in mezzo, perché per me Tare è forte come direttore sportivo. Ma se l’ha fatta lui questa scelta... lui lo metto sulla griglia come gli altri. Perché non puoi prendere un allenatore non-allenatore. Punto."
Antonio Cassano si conferma ancora una volta voce fuori dal coro. Senza tanti giri di parole, l'ex 99 rossonero ha messo sul tavolo tutte le contraddizioni del Milan post-Cremonese: una squadra confusa, una dirigenza sotto pressione, e un allenatore che - secondo lui - non è più adatto al calcio di oggi.
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