Matteo Bianchetti, capitano della Cremonese ed ex Inter, ha parlato in conferenza stampa a pochi giorni da Milan-Cremonese. Emozioni, fiducia e ambizioni per l’esordio in Serie A 2025-26. Ecco tutte le sue dichiarazioni.
Cremonese, Bianchetti prima del Milan: “Così tanti tifosi grigiorossi a San Siro ci daranno una carica in più”
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A pochi giorni dall’esordio in Serie A 2025-26 contro il Milan, il capitano della CremoneseMatteo Bianchetti, cresciuto nel vivaio dell’Inter, ha parlato ieri in conferenza stampa.
Grande entusiasmo, ma anche realismo e consapevolezza della difficoltà della sfida contro i rossoneri. San Siro per lui ha un sapore speciale:
“Fa un effetto particolare, il mio primo approccio con il calcio dei grandi è iniziato lì con le prime convocazioni. San Siro è uno stadio speciale di per sé e per me le emozioni saranno doppie. In più ci saranno tanti nostri tifosi e questo mi fa molto piacere”.
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“Non vedo l’ora di affrontare la Serie A con la Cremo”
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L’entusiasmo del 32enne Bianchetti è palpabile:
“Non vedo l’ora di affrontare la Serie A con la Cremo, tutto il gruppo è carico ed entusiasta. Questa è una piazza che merita il massimo campionato e sarebbe bello poter conquistare la salvezza”.
Sul clima che si respira nella squadra:
“Siamo molto carichi ed entusiasti, non vediamo l’ora di iniziare. Ci sono tanti volti nuovi, ma si sta creando un bel gruppo: sono arrivati tanti ragazzi italiani o che giocano in Italia da tanti anni e quindi integrarsi è stato facile. Stiamo cercando di portare in campo le richieste del mister”.
“Il gruppo è cambiato, ma c’è fiducia”
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Il difensore ha sottolineato come questa estate sia stata diversa rispetto al passato:
“Credo sia cambiato tanto sotto l’aspetto del gruppo. Nel 2022 era stato fatto un mercato diverso, con tanti ragazzi stranieri, e conoscersi ha richiesto un po’ di tempo. Quest’anno siamo stati parecchio agevolati, si respira un bel clima e questo è un vantaggio che porteremo in campo”.
Ma non manca un pensiero ai compagni della passata stagione:
“Non è facile, anche per chi rimane: c’è dispiacere per i compagni con cui hai vissuto bellissimi momenti e lottato per raggiungere l’obiettivo nel quale ad inizio anno speravamo tutti. Sappiamo che nel calcio si cambia sempre molto, ora l’obiettivo è far sì che tutti i nuovi si possano integrare per non perdere nessuna occasione”.
“Ora non saremo più dominanti, ma dovremo essere compatti”
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Il salto di categoria comporta inevitabili aggiustamenti tattici:
“Si tratta di un passaggio che abbiamo fatto nelle prime settimane, cambiare è sempre difficile e soprattutto non siamo la squadra dominante che eravamo in Serie B. Dovremo essere bravi ad avere la consapevolezza che gli altri avranno palla più di noi e servirà essere compatti nel difendere e poi ripartire per sfruttare al massimo le occasioni che arriveranno”.
“Quest’anno possiamo partire meglio rispetto al 2022”
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Bianchetti si mostra fiducioso sulla tenuta della squadra fin dalle prime giornate:
“Il girone di andata è stato difficile, nonostante tante buone prestazioni. Noi dobbiamo fare più punti possibile, abbiamo anche qualche scontro diretto già nelle prime giornate. La squadra è già abbastanza formata e la base di partenza c’è”.
“Non vedo l’ora di affrontare i grandi: Leao, Lautaro, Thuram... e Dzeko!”
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Parlando dei giocatori che ha più voglia di sfidare:
“Ci sono tanti giocatori forti, io ho un debole per Dzeko che è un attaccante super completo. Ma è davvero pieno di grandi giocatori come Thuram, Lautaro, Leao… Non vedo l’ora di affrontare la Serie A con la Cremo perché possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
“La fiducia dell’allenatore fa la differenza, anche per i veterani”
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Un passaggio interessante riguarda il rapporto con i mister:
“Rende tutto più facile, perché se l’allenatore ti stima e ti stimola a migliorare ogni giorno in allenamento i frutti si vedono anche in campo. Credo sia importantissimo, soprattutto per i giovani: anche ai giocatori più grandi fa piacere, ma con l’esperienza si può gestire ancora meglio questo fattore”.
“Sogno la salvezza, come Gigi Simoni”
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Infine, un obiettivo chiaro per questa stagione:
“Mi farebbe molto piacere, perché la società è seria e sa lavorare bene. Negli ultimi 4-5 anni abbiamo dimostrato di essere una realtà che può lottare per rimanere in Serie A. Tre anni fa non siamo riusciti a godercela come avremmo voluto, stavolta cercheremo di fare meglio perché Cremona è una realtà che può stare alla grande nel massimo campionato”.