Come accaduto in occasione della prima gara ufficiale, i trentaduesimi di Coppa Italia contro il Bari, Massimiliano Allegri non presenzierà sulla panchina rossonera nella sfida con l'Udinese. Le motivazioni, questa volta, non risiedono nei suoi pregressi bianconeri, bensì, nella stretta attualità milanista. Difatti, la gestione dei molteplici episodi da rigore da parte della squadra arbitrale, aventi come apice la spinta di Lucumì su Nkunku nel finale di Milan-Bologna, hanno gettato in escandescenza il tecnico livornese. Il quale, considerando anche l'ultima giornata di squalifica da scontare in Coppa Italia, sarà dunque costretto ad assistere alle prossime due gare dei suoi ragazzi dalla tribuna. Al suo posto, Marco Landucci, già vittorioso nella sfida d'esordio stagionale contro i Galletti.
Le parole di Max...
Allegri in conferenza: “Domani è una delle quattro partite più importanti del campionato”


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Udinese-Milan: partita storicamente ostica per i rossoneri...
—La compagine milanista torna ad affrontare i friulani in un appuntamento del sabato sera. Un qualcosa da non sottovalutare se si considera che, per la prima volta nella loro storia, i rossoneri vinsero in quel di Udine, nel giorno in questione, solamente due anni fa. Peraltro, ottenendo i tre punti in extremis grazie alla rete di Okafor al novantatreesimo. Insomma, un ulteriore banco di prova importante, in relazione anche alle caratteristiche dei bianconeri. Difatti, la fisicità dell'Udinese è un elemento con cui confrontarsi per tutte le squadre che affrontano la formazione guidata da Kosta Runjaic.

Ecco, citando il tecnico tedesco, per lui e per Massimiliano Allegri sarà il primo confronto. Pur nonostante quest'ultimo non siederà in panchina. Quindi, anche da questo punto di vista, la gara di domani presenta delle incognite da non sottovalutare e di cui tener conto. Da sottolineare, però, che nei due precedenti contro il Milan, Runjaic ne è sempre uscito sconfitto.
Dunque, dei dati dalla duplice faccia in vista della partita di domani sera. Gara che, con ogni probabilità, vedrà l’esordio dal primo minuto di De Winter al posto di Pavlovic che, invece, dovrebbe partire dalla panchina. Pur nonostante sia tornato ad allenarsi in gruppo durante la settimana, dopo aver lasciato preventivamente il campo nella partita contro il Bologna. Grande attesa, inoltre, per scoprire chi raccoglierà il testimone di Maignan: sarà il giovane talento rossonero Torriani o “l’usato sicuro” Terracciano? Quali saranno, poi, le scelte a centrocampo e in attacco? Ecco tutti i nostri dubbi di formazione.

Udinese-Milan, le dichiarazioni di Allegri in conferenza stampa
—Sull'importanza della continuità e a che punto è.
Allegri: "Non so a che punto è. So solamente che la squadra arriva da due vittorie e domani affrontiamo una squadra molto fisica, oltre che con dei buoni giocatori tecnici, e difficile da affrontare ad Udine, dove è sempre complicate giocre. Domani per noi è un test molto importante perché dobbiamo dare continuità alle due vittorie fatte, siamo all'inizio del percorso, la stagione è appena iniziata con la partita con il Bologna e domani abbiamo una possibilità importante sapendo di affrontare una squadra molto fisica e difficile da battere."
Su Leao e Maignan e sulla percezione che ha della squadra.
Allegri: "Domani è un test molto importante. Non è perché abbiamo vinto due partite che siamo diventati bravi e belli, abbiamo ancora difetti da correggere. La cosa più importante è che quando inizia la partita bisogna accendere l'interruttore perché altrimenti ci facciamo del male, soprattutto contro una squadra come l'Udinese. Durante la stagione ci sono quattro partite che sono lo snodo, domani è molto importante ed è la prima delle quattro da affrontare rima della sosta. La percentuale delle occasioni sfruttate, poi, è molto bassa e va alzata. Bisognerà essere pronti. Leao sta procedendo bene, speriamo di averlo la prossima settimana con il Napoli, Maignan, invece, è a posto e martedì sarà, credo, in porta con il Lecce."
Sull'ipotesi del centrocampo con Loftus, Modric e Rabiot.
Allegri: "Dipende dai momenti, è normale che la squadra deve sapere che durante la partita si può giocare in diversi modi. Soprattutto quando abbiamo la palla. Fofana, è un grande giocatore e molto importante e deve sapere che deve fare molti gol. Però, stiamo lavorando con tutti in quel senso lì. Per l'inizio del campionato, poi, la partita di domani è sicuramente la più importante."
La forza di questo Milan è aspettarsi tanti gol da diversi giocatori?
Allegri: "Quando arrivi in fondo alla stagione un tot di gol lo devono aver fatti gli attaccanti, i centrocampisti e i difensori. Credo che abbiamo degli attaccanti molto bravi e validi e che abbiano dei gol nelle gambe, così come i centrocampisti con i loro inserimenti e i difensori nelle palle inattive possono darci una mano."
In che cosa devono migliorare arbitri e varisti?
Allegri: "Il VAR è uno strumento che ha migliorato e diminuito l'errore all'interno della partita. Come ho già detto, poi, in tante situazioni è soggettivo e di conseguenza gli errori ci sono e ci saranno ancora. Secondo me, la situazione oggettiva è quella del fuorigioco antecedente ad un'azione da calcio d'angolo, quella è una situazione a cui mtter mano perché dai la possibilità ad un'altra squadra di metterti la palla dentro l'area. Difatti, credo che il Parma abbia subito due gol da queste situazioni. Ciò è oggettivo e credo che lo debbano migliorare."
Su Gimenez e Pulisic.
Allegri: "Gimenez, sta facendo bene e ha avuto tante occasioni, deve rimanere sereno perché ha sempre fatto gol e tornerà a farli. Leao sta procedendo bene e speriamo di averlo a disposizione con il Napoli, con il Lecce non ci sarà sicuramente. Pulisic sta molto meglio, è un giocatore veramente bravo e domani deciderò se farlo partire dall'inizio o dalla panchina. Come successo domenica scorsa, i cambi hanno dato un grande apporto alla squadra, l'importante è mantenere l'obiettivo comune di entrare tra le prime quattro."
Sulla giacca tolta e sul clima di eccessivo ottimismo in settimana.
Allegri: "La sfuriata nello spogliatoio non c'è bisogno, è un gruppo di ragazzi responsabili e seri. Per quanto riguarda la giacca, me la sono tolta con molta cautela, detto questo ho sbagliato perché domani non sarò in panchina."
Su Ricci.
Allegri: "Da quando è arrivato è in continua crescita. E' un giocatore affidabile, cosa importante all'interno di una squadra che deve lottare per obiettivi importanti."
Sulla percezione del pericolo e sul passo successivo per migliorare ancora.
Allegri: "Abbiamo dieci giocatori nuovi e più passa il tempo e più si conosceranno e più faremo meglio. Nella gestione dei momenti della partita, contro il Bologna ci sono stati alcuni momenti in cui abbiamo sbagliato la scelta del passaggio in quel momento, poiché bisognava gestire la palla in maniera diversa in quel momento. Non bisogna assolutamente pensare, poi, che la fase difensiva, di squadra, sia totalmente sistemata."
Vedere la partita dalla tribuna può aiutare?
Allegri: "Luis Enrique è molto bravo a fare ciò, io non so se ci riesco, speriamo bene."
Sul capitano.
Allegri: "99% sarà Gabbia."
Ha la sensazione di aver una squadra da titolo anche da questi gesti?
Allegri: "Quando una squadra fa gol, l'esultanza della squadra, sia a Lecce che con il Bologna in casa, da la sensazione di cominciare a diventare una squadra e di aver chiaro l'obiettivo davanti."
Sull'ambiente unito.
Allegri: "Bisogna essere per i giocatori, sono loro che ci fanno vincere le partite. La cosa più importante è tenere il profilo basso, domani abbiamo una partita importante da affrontare con grande equilibrio e i ragazzi devono sapere che al Milan vincere le partite è la normalità, l'eccezione deve essere perdere una partita."
Su Modric.
Allegri: "Modric è un pallone d'oro, non c'è bisogno di dire di più. E' un uomo con grande umiltà che si mette a disposizione del gruppo, questa è la cosa più bella."
Su Saelemaekers.
Allegri: "E' un giocatore importante e credo abbia delle qualità per diventare un giocatore molto forte. Con il Bologna, la questione è che è rimasto in equilibrio mentale per tutta la partita."
Sul modulo contro il Bologna.
Allegri: "Estupinan, Tomori e Saelemaekers pur essendo ammoniti hanno giocando con grande equilibrio, senza cadere nell'errore del secondo cartellino, per tutta la partita ed è un passo importante in avanti più della fase tecnica e tattica della squadra."
Su Pulisic.
Allegri: "Christian è stato fermo per un po' di tempo per la caviglia, ha perso un po' di allenamenti, è tornato dalla Nazionale, ma è un giocatore forte, può giocare tutta la partita e può entrare a gara in corso. E' un giocatore pesante."
Questa squadra è in grado di prendere meno di 10 gol?
Allegri: "Vedremo alla fine. Sicuramente questa squadra ha una qualità importante, che è quella di lavorare tutti i giorni per migliorare le qualità dei singoli, che poi vengono messe in un contesto di squadra. Poi, alla fine vedremo quanti gol avremo prese e se ne avremo presi pochi, vuol dire che i ragazzi saranno stati molto bravi."
Come sei riuscito con gli uomini della stessa difesa già a raggiungere questo obiettivo (essere, per ora, la squadra ad aver concesso meno tiri ed expected goals)?
Allegri: "Lavorando e soprattutto la disponibilità dei giocatori che hanno delle qualità importanti. So solo che abbiamo fatto tre partite e bisogna continuare a tenere i piedi per terra. So che è questo un ambiente esplosivo ma va vissuta con normalità, l'eccezione deve essere perdere la partita. Mancano ancora 85 punti per arrivare in cima. Vedere lo spirito della squadra è importante, quando giochiamo in casa ci sono i tifosi che ci daranno una mano e questa un'altra cosa importante. Domani, però, è una delle quattro partite più importanti del campionato."
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