- Calciomercato
- Squadra
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
È durata 34 minuti esatti la conferenza stampa di Adrien Rabiot. Allegri, la voglia di giocare, l'obiettivo scudetto, il bottino minimo di 10 gol e il messaggio scambiato con Rowe prima del Bologna. Quel che è ha lasciato Adrien nella sua presentazione è stato pressochè questo. Il tutto in una cornice di assoluta calma e riflessione. Rabiot è tornato a parlare italiano dopo un anno. Ha voluto ripresentarsi ai tifosi del Milan, parlando non nella propria lingua e ha pesato ogni singola risposta, senza fare giri di parole.
Ecco in un momento esatto della conferenza stampa Rabiot sarebbe potuto essere generico; avrebbe potuto omettere qualche dettaglio, invece no. Alla domanda su chi dei compagni di Nazionale avesse parlato di Milan, Rabiot ha elencato tutti i giocatori rossoneri con cui ha scambiato messaggi prima di firmare il contratto.
Sappiamo tutti del rapporto quasi fraterno con Maignan. Adesso ritrova anche Nkunku. Adrien e Christopher hanno condiviso lo spogliatoio al Psg. C'è Fofana con cui si è visto spesso nelle passate stagioni nella Francia di Deschamps. Poi però c'è anche un ex con il quale Rabiot ha legato molto ed è proprio su l'ex rossonero che si è soffermato di più il centrocampista francese.
Iscriviti al canale Whatsapp di Milanistichannel per leggere in anteprima tutte le notizie sul Milan. Entra a far parte di una famiglia rossonera.
"Mike mi ha parlato bene del Milan, ma anche Theo che è andato via mi ha detto 'vedrai che ti troverai bene al Milan: è un grande club, una famiglia grande. La gente qui lavora bene." - Questa è stata la risposta di Rabiot che avrebbe dovuto avere un gran risalto dopo un inizio d'estate difficile nella gestione della cessione di Theo Hernandez. Avrebbe... il verbo più giusto, perché in realtà non l'ha avuta.
Quanto si è parlato di Theo... Quante narrazioni... "Il Milan non lo vuole più. Il Milan l'ha cacciato, il Milan vuole sbarazzarsi di Theo". A questi discorsi c'è stato chi, anche, ha inserito il tema "Maldini e i rapporti con proprietà e dirigenza non così idilliaci". Tutte congetture che appena pronunciate è come si trasformassero in pura verità. Invece...
Questo messaggio di Theo a Rabiot non vuole ribaltare nessuna di queste narrazione. Non è che adesso è stato Theo a non aver più voluto il Milan. Semplicemente, però, questo messaggio di amore verso i colori rossoneri, fa capire come narrazioni così divisive non trovano riscontro nella realtà. Non esistono fazioni che vedano Theo come il problema del Milan o il Milan, come il club che caccia i giocatori più amati da tifosi.
Semplicemente il ciclo di Theo al Milan si è concluso. Tanto amore, qualche attrito, magari pensieri diversi sul rinnovo di contratto, ma nessun odio, nessun rancore. Se ci fosse stato qualche rimorso, Theo non avrebbe mai detto ad Adrien "Vai al Milan, è un gran club, una grande famiglia".
© RIPRODUZIONE RISERVATA