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Temperamentali, emotivi, generosi. Magari un pò da sgrezzare tecnicamente. Max Allegri ha portato Federico Gatti in Nazionale azzurra ai tempi della Juventus, e ha trovato Strahinja Pavlovic già nazionale serbo nella sua nuova era rossonera. Gatti ha segnato a Villarreal, Pavlovic ha propiziato il 2-0 rossonero contro il Napoli.
Il volto della Juventus operaia che ha lottato per lo Scudetto con l'Inter nella stagione 2023-24 era proprio il suo, quello di Federico Gatti. Un difensore centrale che fino a quattro anni prima faceva l’operaio e che era diventato il bomber implacabile della squadra. Una Juventus che i critici d’arte calcistica analizzavano snobisticamente e che invece Allegri, anche con Gatti aveva irrobustito, blindato con una classe energetica in più.
Anche quella allegriana su Pavlovic è una cura che funziona. Il difensore serbo, un tempo noto per la sua irruenza e un pizzico di disordine tattico, sembra aver voltato pagina. Adesso resta un centrale roccioso, ma in più anche preciso e ordinato”. La svolta non è casuale, del resto Allegri, che richiede ai difensori non solo forza fisica, ma anche letture precise e intelligenza posizionale per supportare la manovra e coprire gli spazi lasciati dai laterali in proiezione offensiva.
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