- Calciomercato
- Squadra
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Il Milan ha messo a segno un colpo di rara qualità, assicurandosi le prestazioni di Ardon Jashari, centrocampista svizzero classe 2002, prelevato dal Club Brugge. Un talento che ha già brillato tra i professionisti e che arriva a Milanello con l’etichetta di miglior giocatore della scorsa stagione della Jupiler Pro League, un campionato da sempre fertile terreno per giovani promesse europee.
Fisicità, intensità, visione di gioco e personalità: Jashari ha tutto ciò che serve per diventare un pilastro del nuovo Milan.
ISCRIVITI AL NOSTRO FANTACALCIO CON CHIAMARSI BOMBER E FANTALGORITMO. OGNI GIORNATA PUOI VINCERE UNA MAGLIA DEL MILAN O 100 EURO DI BUONI ALLO STORE DEL CLUB ROSSONERO. IL COSTO DI ISCRIZIONE È DI SOLI 20 EURO. CLICCA AL LINK QUI: https://www.fantalgoritmo.it/milanisti-channel/?utm_source=web
Jashari non è un giocatore qualsiasi. È un centrocampista completo, capace di eccellere sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Rispetto a Tijjani Reijnders, con cui inevitabilmente verrà confrontato, mostra maggiore attitudine difensiva, ma sa anche verticalizzare con efficacia, cercare l’assist, dare ritmo alla manovra.
Il suo ruolo preferito è quello di mezzala sinistra, ma la duttilità lo rende prezioso in ogni scacchiera tattica. Ardon Jashari, quattordicesimo svizzero della storia rossonera, può fare anche il centrale di centrocampo e la mezzala destra all’occorrenza. La sua costanza di rendimento e la capacità di restare lucido anche nei momenti più caldi della partita sono qualità che lo rendono già oggi un profilo pronto per palcoscenici importanti.
Non è un caso che il suo nome sia esploso a livello internazionale dopo le prestazioni offerte nella passata stagione in Champions League, dove ha tenuto testa - e in alcuni casi superato nettamente - campioni affermati come Jude Bellingham e giocatori molto valutati economicamente come Ederson. Sia contro il Real Madrid che contro l’Atalanta, infatti, Jashari è stato il migliore in campo, dimostrando che la pressione dei grandi eventi non lo intimorisce, ma anzi lo esalta.
A soli 23 anni, Jashari ha già collezionato esperienze importanti, ma ciò che colpisce è il suo atteggiamento da leader maturo, in grado di guidare il pressing, dettare i tempi e leggere le situazioni in campo con lucidità rara per la sua età. I margini di crescita sono comunque ampissimi e la sensazione è che il Milan abbia messo le mani su un giocatore destinato a fare la differenza nel medio-lungo periodo.
L’arrivo di Ardon Jashari non è soltanto un investimento tecnico, ma anche un messaggio chiaro: il Milan continua a costruire una squadra giovane, ambiziosa e con identità. In un calcio europeo che punta sempre più su dinamismo e qualità, l’ex numero 30 Brugge rappresenta la perfetta sintesi tra presente e futuro.
“Se Dio ama uno svizzero, gli dà una casa a Zurigo”, recita un vecchio proverbio elvetico. Parafrasandolo con orgoglio rossonero, possiamo dire: "Se Dio ama un talento svizzero, lo porta a giocare al Milan."
E oggi, quel talento ha un nome e un cognome: Ardon Jashari.
A Milano troverà la cornice ideale per esprimere tutto il suo potenziale, crescere ancora e, chissà, diventare uno dei simboli della nuova era rossonera.
Il futuro è cominciato. E ha accento svizzero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA