milanistichannel editoriale milan Perché Ardon Jashari è il centrocampista giusto per il Milan: l’analisi

PERCHÉ L’EX BRUGGE È IL PROFILO PERFETTO PER ALLEGRI

Perché Ardon Jashari è il centrocampista giusto per il Milan: l’analisi

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Ardon Jashari è un nuovo giocatore del Milan. Mezzala moderna, dominante in Belgio e protagonista in Champions, rappresenta il presente e il futuro del centrocampo rossonero.
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Un colpo da maestro: il Milan si assicura Ardon Jashari

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Il Milan ha messo a segno un colpo di rara qualità, assicurandosi le prestazioni di Ardon Jashari, centrocampista svizzero classe 2002, prelevato dal Club Brugge. Un talento che ha già brillato tra i professionisti e che arriva a Milanello con l’etichetta di miglior giocatore della scorsa stagione della Jupiler Pro League, un campionato da sempre fertile terreno per giovani promesse europee.

Fisicità, intensità, visione di gioco e personalità: Jashari ha tutto ciò che serve per diventare un pilastro del nuovo Milan.

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Qualità e quantità: un centrocampista moderno

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Jashari non è un giocatore qualsiasi. È un centrocampista completo, capace di eccellere sia nella fase difensiva che in quella offensiva. Rispetto a Tijjani Reijnders, con cui inevitabilmente verrà confrontato, mostra maggiore attitudine difensiva, ma sa anche verticalizzare con efficacia, cercare l’assist, dare ritmo alla manovra.

Il suo ruolo preferito è quello di mezzala sinistra, ma la duttilità lo rende prezioso in ogni scacchiera tattica. Ardon Jashari, quattordicesimo svizzero della storia rossonera, può fare anche il centrale di centrocampo e la mezzala destra all’occorrenza. La sua costanza di rendimento e la capacità di restare lucido anche nei momenti più caldi della partita sono qualità che lo rendono già oggi un profilo pronto per palcoscenici importanti.

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Champions League: dove nascono i grandi

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Non è un caso che il suo nome sia esploso a livello internazionale dopo le prestazioni offerte nella passata stagione in Champions League, dove ha tenuto testa - e in alcuni casi superato nettamente - campioni affermati come Jude Bellingham e giocatori molto valutati economicamente come Ederson. Sia contro il Real Madrid che contro l’Atalanta, infatti, Jashari è stato il migliore in campo, dimostrando che la pressione dei grandi eventi non lo intimorisce, ma anzi lo esalta.

Jashari, giovane, ma già leader: il Milan guarda lontano

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A soli 23 anni, Jashari ha già collezionato esperienze importanti, ma ciò che colpisce è il suo atteggiamento da leader maturo, in grado di guidare il pressing, dettare i tempi e leggere le situazioni in campo con lucidità rara per la sua età. I margini di crescita sono comunque ampissimi e la sensazione è che il Milan abbia messo le mani su un giocatore destinato a fare la differenza nel medio-lungo periodo.

Il Milan costruisce il futuro, oggi

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L’arrivo di Ardon Jashari non è soltanto un investimento tecnico, ma anche un messaggio chiaro: il Milan continua a costruire una squadra giovane, ambiziosa e con identità. In un calcio europeo che punta sempre più su dinamismo e qualità, l’ex numero 30 Brugge rappresenta la perfetta sintesi tra presente e futuro.

“Se Dio ama uno svizzero, gli dà una casa a Zurigo”, recita un vecchio proverbio elvetico. Parafrasandolo con orgoglio rossonero, possiamo dire: "Se Dio ama un talento svizzero, lo porta a giocare al Milan."

E oggi, quel talento ha un nome e un cognome: Ardon Jashari.

A Milano troverà la cornice ideale per esprimere tutto il suo potenziale, crescere ancora e, chissà, diventare uno dei simboli della nuova era rossonera.

Il futuro è cominciato. E ha accento svizzero.