Il tema post gara
—Sul gol della Juventus in molti hanno giustamente criticato Theo Hernandez che commette un duplice errore.
Alzare il livello in fase di non possesso
Sul gol della Juventus in molti hanno giustamente criticato Theo Hernandez che commette un duplice errore.
Il terzino francese sbaglia la postura del corpo nonché il tempo tecnico dell’intervento.
Liquidare quella situazione come “colpa di Theo” è però un discorso insensato che non apporta alcuna produttività né alla discussione né all’analisi tattica.
Quel gol subito infatti ha tante altre colpe ed è bene comprenderlo. Sono gli aspetti fondamentali su cui Sergio Conceicao dovrà lavorare nelle prossime settimane.
Apprezzabile il tentativo del Milan di pressare la Juventus, ma per pressare bene non bisogna sbagliare i tempi del pressing.
La distanza fra la linea della difesa e quella del centrocampo, nell’azione del gol della Juventus, è troppo ampia; tutto nasce da una lettura sbagliata che ha portato ad adattamenti in corsa disfunzionali e poco omogenei.
L’azione che porta al gol di Yldiz è un concentrato di errori.
Emerson Royal decide di andare a mettere pressione su Koompmeiners con un’uscita alta concettualmente sbagliata perché fuori tempo.
Il terzino brasiliano scopre così la sua posizione e costringe, di contro, Fofana, a scalare nella posizione di terzino destro, sguarnendo la linea difensiva della sua protezione.
Nello sviluppo immediatamente successivo dell'azione, Mbangula trova spazio centralmente. In questa situazione a Fofana, andato a coprire il buco a destra, manca la lucidità per commettere un fallo che lo avrebbe portato ad un giallo automatico ma che, probabilmente, avrebbe evitato al Milan un gol subito.
Un giocatore dell’intelligenza e della bravura di Fofana doveva capire che farsi ammonire in quella situazione era la mossa migliore per non esporre la linea difensiva ad una situazione di palla scoperta.
Si tratta di una serie di errori pesanti ma anche inevitabili visto che ieri sera la squadra ha giocato per la prima volta con il 4-3-3. In questo sistema di gioco le uscite sugli avversari sono diverse e più raffinate rispetto al 4-2-3-1.
Crescere, per l’ambiente Milan, significa comprendere che quasi sempre i gol subiti nascono da una summa di errori di lettura e di interpretazione. Questo significa fare un'analisi tattica ragionata.
Buttare la croce su Tizio o Caio alla ricerca del colpevole di turno è quanto di più lontano possa esistere rispetto al concetto di sport di squadra.
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