Se dovesse arrivare al Milan, Kyle Walker sarebbe un acquisto di alto livello. Ma non solo. Porterebbe anche innegabili benefici.
I benefici dell'inglese
I benefici del possibile arrivo in rossonero di Walker

NEWCASTLE UPON TYNE, ENGLAND - SEPTEMBER 28: Kyle Walker of Manchester City pours a bottle of water over his face whilst wearing the captains armband during the Premier League match between Newcastle United FC and Manchester City FC at St James' Park on September 28, 2024 in Newcastle upon Tyne, England. (Photo by Matt McNulty/Getty Images)

Il giocatore inglese aiuterebbe la squadra a migliorare i tre aspetti che, in questo momento, sono carenti dal punto di vista tecnico e stanno determinando l’attuale posizione di classifica in campionato.

Uscita della palla dalla fase difensiva: i benefici di Walker
—Forse il problema principale del Milan. La squadra rossonera infatti ha un’uscita della palla dal basso altamente rivedibile come dimostrano i dati statistici. Inserire un giocatore con piede e senso del gioco aiuterebbe.
Il cambio di campo di Walker, con il destro, sarebbe fondamentale per poter sfruttare al meglio e con i tempi giusti la fascia sinistra rossonera.
Possesso palla di qualità
—Il giro-palla del Milan difetta di rapidità. Riesce ad essere qualitativo in certe occasioni ma troppe volte questo avviene sotto ritmo.
Avere un giocatore con la sapienza calcistica e con il piede dell’inglese potrebbe migliorare non esponenzialmente, ma comunque significativamente, il possesso rossonero.
Si tratta di benefici che Walker porterebbe subito, atteso che non avrebbe bisogno di tempi di ambientamento.
Attacco delle difese chiuse

Anche questo è un tema ricorrente. Non si contano più ormai i punti che il Milan ha perso in campionato contro le squadre piccole.
Tanti, troppi, quasi sempre per limiti oggettivi della squadra rossonera nella costruzione della manovra offensiva.
Walker potrebbe consentire una modifica sostanziale dell’idea di gioco perché il Milan potrebbe abbassare Fofana fra i centrali, alzando molto gli esterni difensivi e sfruttando così quell’ampiezza che troppe volte è mancata in stagione.
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