Un aiuto dal passato

Pavlović: il modello da seguire si chiama Ante Rebić

Pavlović: il modello da seguire si chiama Ante Rebić - immagine 1
Ante Rebić può rappresentare per Pavlović un esempio virtuoso di come una sola partita possa cambiare il corso degli eventi.
Thiago Bianchi
Thiago Bianchi Collaboratore 

Protagonista di una stagione fino ad ora complicata, Strahinja Pavlović non è ancora riuscito nell'operazione di soddisfare le aspettative che si sono create attorno a lui. Nonostante un inizio incoraggiante, coronato dalla rete siglata nella gara dell'Olimpico contro la Lazio, il difensore serbo è progressivamente sceso nelle gerarchie, arrivando a collezionare zero minuti nelle prime settimane di gestione Conceição.

In attesa di capire quali saranno gli sviluppi di mercato, Pavlović - imbeccato all'Unipol Forum di Assago - ha prontamente smentito le voci riguardanti un possibile addio a soli sei mesi dal suo approdo in rossonero. L'assenza di Thiaw e la squalifica di Tomori, inoltre, potrebbero regalare all'ex Salisburgo una chance dal primo minuto che manca dal pirotecnico 3-3 contro il Cagliari dello scorso 9 novembre.

[an error occurred while processing this directive]

Un esempio virtuoso, in tal senso, potrebbe sopraggiungere dal recente passato.

Rebic-Milan-Udinese-San-Siro-Serie-A

Pavlović come Rebić?

—  

L'accostamento fra i due calciatori potrebbe sembrare a prima vista illogico. Eppure, a due ruoli per antonomasia opposti corrisponde un destino che potrebbe accomunare i due giocatori. Nel gennaio 2020, Rebić si trovava in una situazione molto simile a quella vissuta dal difensore serbo. Lo scarso minutaggio, prestazioni poco convincenti e l'assenza di reti all'attivo avevano portato all'ipotesi di un ritorno all'Eintracht già nel mercato di riparazione.

L'attaccante - oggi in forza al Lecce - seppe sfruttare l'ultima corsa rimasta a disposizione, quando Stefano Pioli decise di schierarlo nella ripresa di Milan-Udinese. Dopo un primo tempo chiuso in svantaggio di un goal, il croato si caricò la squadra sulle spalle e sfornò una prestazione di assoluto spessore. La fiducia del mister fu ripagata da una doppietta che permise al Milan prima di agguantare il pareggio e, in extremis, di portarsi in vantaggio.

La sua doppietta fu decisiva nel consegnare la vittoria ai rossoneri, che si imposero per 3-2.

Da oggetto misterioso, Rebić divenne uno dei punti fermi del Milan targato Stefano Pioli. I suoi goal e, soprattutto, una serie di prestazioni di spessore lo elevarono a protagonista nelle stagioni successive. Lo stesso scudetto del 2022 portò la firma anche del croato, in grado di segnare due goal pesantissimi contro Juventus e Salernitana. Numeri alla mano, i punti ottenuti grazie ai suoi goal furono decisivi per aggiudicarsi la contesa con l'Inter.

Pavlovic-Milan-Sassuolo-San-Siro-Coppa-Italia

Una partita che può cambiare una stagione

—  

In un Milan ancora in cerca d'autore, Pavlović ha tutte le carte in regola per dimostrare di meritarsi un posto in rosa.

Nonostante i problemi dei rossoneri siano da imputarsi maggiormente alla fase offensiva, la crescita del serbo potrebbe comunque giovare e non poco alla squadra.

Il primo aiuto potrebbe arrivare in termini di leadership e carisma, elementi troppo spesso mancanti in questa stagione. Una buona prestazione nella gara con il Girona sarebbe, in questo senso, funzionale ad aiutare il giocatore a ritrovare una fiducia che, ad oggi, sembra essere scomparsa. Inoltre, la rete siglata contro la Lazio testimonia che il serbo potrebbe anche portare centimetri alla squadra e, di conseguenza, goal.

La stagione di Pavlović, in virtù di una prestazione convincente in Champions, può rivelare ancora delle sorprese.