Il calcio italiano è indebitato e vive una fase di stagnazione, una lunga fase di transizione. Molti club devono ricorrere alle plusvalenze per chiudere i bilanci, mentre i diritti tv internazionali hanno un valore molto inferiore rispetto ad altri campionati.
ERA IL DICEMBRE 2002...
Quando Galliani portò il Milan a Doha poche ore prima di Como-Milan…

Esportazione necessaria
—Il calcio italiano con Milan-Como a Perth fa, fisicamente, quello che la Premier League ha fatto con il marketing e la tv in Cina e Giappone: ampliamento dei confini, ricerca di nuovi mercati e nuovi ricavi. Altrimenti non ce la si fa.
Il calcio australiano è ridicolo?
—Rispetto innanzitutto, ma se così fosse proprio per questo chiede calcio vero e investe per averlo. Dall'altra parte del mondo in piena stagione? Non è la prima volta...

Nel 2002, di fronte ad un ricchissimo ingaggio, il Milan giocò la sera dell'11 dicembre a Dortmund in Champions League, volò subito a Doha per una amichevole con la Nazionale del Qatar nella notte fra il 12 e 13 dicembre per poi giocare, e vincere 2-1, la domenica pomeriggio del 15 dicembre la partita di campionato a Como...

Non solo, rimasto senza ricavi di Champions League e Coppa Uefa nei primi mesi del 2009, il Milan non rimase tutta la settimana ad allenarsi a Milanello nonostante dovesse lottare con Inter e Juventus per le prime posizioni in campionato, ma andò a guadagnare importanti gettoni di presenza in tante amichevoli infrasettimanali, a Glasgow, ad Hannover, ancora a Doha, a Budapest, a Tirana. Gli esempi non mancano.
Iscriviti al canale Whatsapp di Milanistichannel per leggere in anteprima tutte le notizie sul Milan. Entra a far parte di una famiglia rossonera
© RIPRODUZIONE RISERVATA