Dopo la straordinaria, irrazionale ed iconica vittoria ottenuta a Riyadh in Supercoppa Italiana contro i rivali per eccellenza dell'Inter, è giunto ora il momento, per il Milan e Morata, di dedicare risorse fisiche e mentali alla prossima gara di campionato. Ebbene sì, proprio quella competizione che ha più volte visto i rossoneri in difficoltà sotto la gestione Paulo Fonseca.
Sfatiamoli...
Milan e Morata, quello col Cagliari non deve più essere un tabù
Emblematiche anche, alcune vittorie sotto tono e prive di un ritmo non particolarmente rassicurante, basti pensare alla gara in trasferta contro il Verona al Bentegodi. Dove, i tre punti sono arrivati grazie a due grandi letture individuali: lo spazio attaccato da Tijjani Reijnders e lo splendido assist fornito da Youssouf Fofana, che di fatto, pone l'olandese a tu per tu con Montipò. Ecco allora dunque, perché la sfida contro i casteddu, rappresenta già un importante crocevia.
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—Il Milan arriva alla partita di domani contro il Cagliari dopo un grandissimo successo, esattamente come accaduto dopo l'ulteriore storica vittoria in casa delle Merengues. In quel caso, le parole premonitrici di Fonseca in conferenza stampa hanno trovato puntuale riscontro sul campo. Tanto che i padroni di casa trovano dopo soli due minuti il gol del vantaggio con Zortea. Tale partita sarà un continuo sali e scendi, come del resto la stagione delle casacche rossonere fino a questo momento, che troverà come epilogo finale un pesante pareggio per tre a tre. Il ché ha significato: fantasmi ancora da cacciare e continuità da trovare.
Le ultime decisioni di Conceicao, ovvero di svolgere gli allenamenti odierni a San siro, per poi andare successivamente in ritiro, dimostrano chiaramente quali siano le intenzioni del tecnico portoghese: omogeneità di risultati e costante motivazione. Soprattutto perché, arrivati a questo punto del campionato, con una classifica ancora ampiamente da sistemare, i passi falsi non sono più contemplati. Ecco allora che, ironia della sorte, il calendario pone di nuovo davanti un Cagliari affamato di punti salvezza e reduce dall'importante vittoria di Monza.
Ad aggiungersi a questo tabù del Milan, troviamo anche quello di Alvaro Morata. Difatti lo spagnolo, considerando anche i precedenti con la Juventus, in sei appuntamenti non ha mai segnato contro i sardi. Motivo dunque in più, per ritrovare la via della rete in campionato.
Considerando quindi, tutti gli aspetti precedentemente citati, quella col Cagliari non può che divenire una gara con unico risultato possibile: i tre punti.
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