
dalla Newsletter di "Calcio Datato" di venerdì 24 gennaio 2025 -
L'ANALISI DI CALCIO DATATO
dalla Newsletter di "Calcio Datato" di venerdì 24 gennaio 2025 -
Qual è, secondo te, il problema principale di questa Juve?
Produce troppo poco? Non si prende abbastanza rischi? Non ha elementi adatti per creare pericolo in maniera sostenuta?
Sono tutte riflessioni che nascono dall’idea che la Juve faccia fatica a dominare le partite. Eppure la percentuale di partite in cui ci aspettava vincesse con almeno un gol di scarto è più alta di quella del Napoli.
E allora qual è il problema?
La Juve di Motta non sembra riuscire a indirizzare le partite incerte. Rispetto all’era Allegri non ha più dalla sua quell’arte nera con cui controllare gli eventi. Non ha più figure capaci di compensare una produzione offensiva limitata con una straordinaria efficienza realizzativa. Dentro alle partite incerte, la Juve tende a essere ancor più conservativa. Non riesce a farsi bastare poco, per vincerle.
Napoli, Atalanta, Inter e Lazio vincono tutte più del 50% delle partite tirate. La Juve non va oltre il 27%.
Certo, dietro al gap con il Napoli ci sono anche i punti persi nelle partite in cui sembrava aver prodotto abbastanza per portarsi a casa i 3 punti. Ma quando c’è da buttare per aria una partita dominata, in Serie A, nessuna squadra fa meglio di…
Ora ci arrivo.
Prima guarda la tabella qui sotto. Indica il rendimento di una squadra di A negli ultimi due campionati.
È una squadra che non sembra essere peggiorata rispetto alla passata stagione. Produce qualcosina in più rispetto alle avversarie. Ha ritoccato percentuali di dominio e di probabilità media di vittoria.
Che squadra è?
Quella che sembra aver esasperato i limiti della passata stagione.
Lasciare qualche punto quando domini può anche starci, se compensi con la capacità di fare tue le partite incerte, ma non è il caso del Milan.
La percentuale di partite tirate vinte è passata dal 68% dello scorso campionato al 33% di quello in corso.
Creare di più non basta. Creare abbastanza di più, di solito sì. Non per tutte, però. La differenza tra risultati e attese sta in quello che succede nelle due aree. È lì che lucidità, attenzione, connessioni con i compagni si fanno sentire ancor di più.
Soprattutto nelle partite incerte, certo. Proprio quelle che stanno limitando il rendimento di Juve e Milan e alimentando le ambizioni del Napoli.
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