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Vincenzo Italiano: “Sarà tosta, perché è il Milan, vai a San Siro, dobbiamo fare battaglia come tutte le altre volte. A Lecce si è preso subito la rivincita della sconfitta contro la Cremonese: a livello qualitativo è tanta roba, ha aggiunto un Pallone d’oro e non solo, dobbiamo metterli in difficoltà sotto tutti i punti di vista”. Allegri: “La rosa ha il numero giusto di giocatori per poter affrontare la stagione: 19 giocatori di movimento più dei giovani dell’Under 23 che sono bravi e possono crescere. Sono molto contento della rosa a disposizione, la società ha fatto un buon lavoro. Nkunku è bravo ma non è al top. Sono soddisfatto dell'organico”.
Il francese è pronto all'esordio assoluto con il Milan a soli tre giorni dal suo arrivo in rossonero. L'ex Marsiglia andrà in campo dal primo minuto per permettere a Pulisic, non al meglio della condizione, di iniziare dalla panchina e di essere un'arma, potenzialmente letale, a gara in corso. Dopo il gol annullato a Lecce, alla fine il Bebote Gimenez è rimasto e durante la sosta ha ritrovato pure il gol con la sua nazionale, nel 2-2 contro la Corea del Sud. Una rete che l'ha rinfrancato moralmente e che lo ha idealmente lanciato verso il posto da titolare stasera contro il Bologna.
Dunque oggi Allegri si affiderà di nuovo a Gimenez, affiancato da Loftus-Cheek e non da Pulisic, utilizzato come dodicesimo uomo per un duplice motivo: è rientrato giovedì dalle fatiche con la nazionale Usa, e può diventare l'unico vero cambio offensivo: “Nel calcio prima si giocava in 13, ora in 15: chi entra è fondamentale”. Lo stadio si prepara a un altro pienone, 70 mila i biglietti già venduti con la curva sud che continua a restare fuori da San Siro in polemica con le restrizioni dettate dalla procura della repubblica. Non è un bel cominciare, eppure Allegri mostra grande soddisfazione per la rosa, per il numero ridotto e per il clima di lavoro a Milanello.
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