- Calciomercato
- Squadra
- Milan Futuro
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
Dopo il 3-2 di Riyad il Milan riesce nuovamente a rimontare una svantaggio e chiudere con una vittoria una partita al cardiopalma.
Oramai sembra essere una caratteristica dei rossoneri rimontare o comunque cambiare marcia dopo un avvio stentato - eccezion fatta per la partita contro la Juventus. Questo vuol dire che la squadra fisicamente c'è, manca qualcosa a livello di approccio o semplicemente a livello caratteriale.
Su questo sta lavorando e continuerà a farlo mister Sérgio Conceição. La mentalità della squadra deve essere quella di non accontentarsi mai, ogni gara fa storia a sé e soprattutto ogni pallone può essere quello decisivo, come successo il 6 gennaio con Tammy Abraham e oggi con Samuel Chukwueze.
Nelle dichiarazioni post partita ai microfoni di DAZN il mister è stato esaustivo sui due temi caldi di giornata. Ha affrontato sia il "caso" Theo e Leao, sostituiti durante l'intervallo, e sia l'episodio con Calabria immediatamente dopo il triplice fischio.
In merito alle sostituzioni ha dichiarato: "i cambi sono fatti per migliorare la squadra, al di là dei nomi. In passato Theo e Leao hanno fatto bene e torneranno a farlo a Zagabria. Sono scelte dell'allenatore, mi pagano per questo". Mentre, relativamente al presunto battibecco con Calabria, ha affermato: "io vivo nervoso. Si vive con passione questo sport. Era una situazione della partita. Come con i figli al ristorante, quando non c'è un comportamento non corretto, va bene. Loro sanno che stiamo creando un legame importante e si è visto vincendo con spirito."
Una vittoria basilare per il proseguio della stagione, che apre un periodo fondamentale se si vuole puntare a qualcosa di più in ogni ambito nazionale ed internazionale. Ora la testa deve essere rivolta immediatamente a Zagabria, dove ci sarà una squadra rognosa da affrontare in un ambiente caldo a dir poco.
Una vittoria che garantirebbe al Milan la qualificazione diretta tra le prime otto del maxi girone di Champions League, risultato straordinario considerando la stagione in cui potrebbe avvenire.
Chiosa finale: Il Milan in 125 anni di storia non aveva mai vinto una partita che sta perdendo al 90esimo minuto. Si torna a quanto sta cercando di trasmettere il mister, ossia la mentalità. La strada è ancora lunga, ma la direzione sembra essere quella giusta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA