Milan-Fiorentina 2-2 le pagelle: Maignan MVP, Jovic è tornato, Musah un disastro

--- MILAN-FIORENTINA, LE PAGELLE DELLA 31ª GIORNATA DI SERIE A: VOTI E CONSIDERAZIONI---

Un effetto rimonta strozzato questa volta.  Il Milan ci mette cuore nel recuperare il doppio svantaggio ma trova solo il pari con la Fiorentina.Dopo un avvio shock, i rossoneri rimontano le due reti iniziali (autorete Thiaw e rete di Kean) con due gran gol di Abraham e Jovic per costruzione del gioco e precisione sotto porta. Tante le occasioni nella ripresa per il Milan, come per la Fiorentina, ma a San Siro finisce 2-2.

Il Milan, stavolta, non perde ma è un punto che serve a poco e nulla per la classifica. Ora il dato prima delle pagelle. Il pareggio casalingo con la Fiorentina mancava dalla stagione 2014-15 ma in generale dal febbraio 2020 pre lockdown.

Milan-Fiorentina le pagelle dei rossoneri

Maignan 8.5: Magic Mike è stato il migliore in campo per il Milan, evitando una sconfitta che sembrava inevitabile dopo il disastroso avvio difensivo. Nonostante i due gol subiti, Maignan ha compiuto interventi decisivi e miracolosi su Beltran, e Kean che hanno tenuto in vita i rossoneri

Theo 5: Ubriaco di Dodó. Theo ha sofferto la velocità del terzino brasiliano, ma anche la qualità di possesso. Tanti dribbling in area da parte del giocatore della Fiorentina. Theo non è riuscito quasi mai a prenderlo e all'89º minuto lascia la marcatura rischiando perché Dodó trova il gol del 3-2 ma viene annullato per giusto fuorigioco. In fase propositiva T.Hernandez si accende con visione e passaggi filtranti che hanno rotto la linea avversaria. E si sono viste alcune sgaloppate, anche se in una situazione avrebbe potuto servire Gimenez, ma Theo decide di andare da solo verso De Gea.

Tomori 6.5: Si fa saltare da Gudmundsson in occasione dell'autogol di Thiaw. È lui il vero colpevole sul primo gol della Fiorentina. Copre male e non aggredisce l'attaccante viola per impedirgli di metter palla al centro dell'area. Poteva far di più. Per il resto della partita Fik non viene mai superato e tiene sempre vincendo contrasti e duelli aerei. Autore dell'assist per il gol di Jovic. Tomori serve con uno splendido passaggio teso da dietro la linea di centrocampo, e trova in profondità Luka.

Thiaw 4.5; Autogol per Malick e si tratta del 3º in stagione. Thiaw però questa volta non può nulla. Dove l'errore è sicuramente più grave è sul secondo gol della Viola. Malick è fuori posizione e non protegge su Kean libero di calciare a porta vuota. Thiaw per tutta la gara soffre la fisicità dell'attaccante italiano e anche in qualche corsa e accelerata Thiaw non ha mai tenuto il passo.

Walker 5.5: Serata complicata per Kyle Walker, che fatica a contenere le incursioni viola sulla fascia destra.  Al 10’ si fa sorprendere da Parisi, che serve Kean per il 2-0. Al 60’ perde un pallone sanguinoso che per poco non costa il terzo gol. Nel finale, al 85’, sbaglia un disimpegno scaricando male per Bondo e rischiando di regalare una chance a Kean. L’ex Manchester City appare fuori ritmo, con errori di posizionamento che mettono in difficoltà la difesa rossonera. Insufficiente in entrambe le fasi.

Fofana 6: Youssouf Fofana offre una prova discreta ma non incisiva. In mediana lotta, ma manca di precisione nei passaggi e di impatto in interdizione. Una prestazione senza infamia né lode, con qualche spunto in fase offensiva. Al 30’ tenta un tiro da fuori che finisce alto. Al 50’ recupera un pallone importante su Cataldi, ma al 70’ perde un contrasto che lancia un contropiede viola.

Reijnders 6: Sotto tono la partita di Tijji, ma ce lo si poteva aspettare dopo l'indisposizione della vigilia. Reijnders è meno elettrico e un po' più compassato dal punto di vista offensivo. Gli attaccanti si sono abbassati molto sulla linea di centrocampo per dargli una mano nell'impostazione del gioco. Luce spenta, ma nessun errore

Pulisic 6: Assist per Abraham, ma meno nel vivo del gioco rispetto a tante altre gare disputate in stagione. Chris ha un'importante occasione sui piedi nel secondo tempo, ma questa volta la sciupa. Per il resto tanta corsa e movimenti senza palla, ma ci si aspetta sempre di più da Pulisic

Musah 1: Perde palla in occasione del primo gol della Fiorentina dopo appena 5 minuti. Conceicao attende solamente 23 minuti per cambiarlo. Musah sceglie di non andare in panchina, ma direttamente negli spogliatoi.  Fischiato dai tifosi a San Siro, Yunus sembra non riesca a interpretare un ruolo in questo Milan. Errori su errori. Gol mangiati, palloni persi, interventi da rosso da evitare. È un voto alla stagione più che ai suoi minuti in campo: impresentabile.

Leao 6: Un po' meno costante rispetto alle ultime gare. Leao è sempre nel vivo del gioco e quando ha la palla tra i piedi crea pericoli, come nel secondo tempo, dove dopo appena 2 minuti dall'inizio della ripresa viene servito da Jovic sull'esterno in area. Leao però non si coordina alla perfezione e tira alta. È mancata precisione.

Abraham 7.5: Sacrificio e questa caratteristica di Tammy la conoscevamo già, ma contro la Fiorentina abbiamo visto anche sponde, dribbling, 1-2 chiusi, proprio come nell'occasione del suo gol. Fa tutto Tammy. Prima salta Dodó, poi serve Pulisic che trova l'imbucata nuovamente per Abraham. L'inglese questa volta di fronte a De Gea non sbaglia più. Addirittura cecchino adesso??

Jovic Luka 8: Jovic entra e cambia la partita, segnando il gol del pareggio con freddezza. Il serbo dimostra di essere un’alternativa valida in attacco. Dopo il gol contro il Napoli, segna ancora sfruttando al meglio i minuti concessi da Conceicao. Non solo, Luka entra spesso nel vivo del gioco del Milan. L'attaccante serbo parte dalla linea di centrocampo e nel secondo tempo viene servito quasi sempre da Theo Hernandez, come se l'azione dovesse partire sempre e solo da lui. Al 64’ riceve da Tomori e trafigge De Gea con un diagonale preciso per il 2-2. Al 80’ sfiora la doppietta con un colpo di testa alto di poco. Impatto decisivo e punto di riferimento.

Gimenez 5: Santi entra e come nella gara contro l'Inter si vede un po' più nel vivo del gioco. Gimenez si abbassa spesso sulla linea della trequarti per cercare di essere servito e partire in velocità. Il Milan con lui e Jovic in campo crea più pericoli. Uno ha proprio come protagonista il messicano che però guarda il pallone e non l'uscita di De Gea. Avrebbe potuto alzare la palla e scavalcare il portiere spagnolo, invece si scontra con il muro della Fiorentina e cade a terra dolorante. Costretto a uscire.

Chukwueze: SV

Bondo : SV

Joao Felix: SV