Scaroni: “Faremo lo stadio più bello d’Europa perché Milano lo merita”
MILAN, ITALY - JANUARY 14: Paolo Scaroni of AC Milan attends before the Serie A TIM match between AC Milan and AS Roma - Serie A TIM at Stadio Giuseppe Meazza on January 14, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Il presidente del Milan ha parlato a Sky Sport dopo che la Giunta del Comune di Milano ha approvato la delibera di vendita dello stadio San Siro ai due club milanesi.
Milan, il presidente Paolo Scaroni a Sky Sport: "Faremo lo stadio più bello d'Europa"
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Il presidente Paolo Scaroni è stato intervistato da Manuele Baiocchini di Sky Sport, davanti Casa Milan, dopo la delibera di oggi pomeriggio, mercoledì 17 settembre 2025, della Giunta comunale di Milano sulla vendita dello stadio San Siro a Milan e Inter:
"Non ho ancora letto la delibera, ho visto che son tante e tante pagine, ma è certo una buona notizia, un passo in avanti di un percorso che io ho iniziato tanti anni fa. Non mi ricordo più nemmeno quanto, ma insomma non siamo ancora alla fine, ma sono contento. Può svelarci qualche novità del prossimo San Siro, del San Siro di Inter e Milan? Guardi, noi abbiamo un obiettivo e lo faremo. Faremo a Milano il più bello stadio d'Europa perché Milano lo merita. E quindi siamo impegnati in quest'opera così importante su cui lavoriamo da tanto tempo. Ci metteremo un sacco di soldi, sarà uno stadio per tutti, un grande stadio di cui saremo tutti fieri noi milanesi".
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La notizia della giornata e le prospettive future: la Giunta comunale ha approvato la delibera sulla vendita dello stadio
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La Giunta comunale di Milano ha approvato la delibera sulla vendita dello stadio di San Siro e delle aree limitrofe ai due club, Milan e Inter. Lo ha riportato direttamente la vice sindaco, Anna Scavuzzo, dopo la riunione nel primo pomeriggio di oggi 17 settembre 2025, avvenuta da parte dell’organo esecutivo di Palazzo Marino.
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Il nuovo San Siro pronto per il 2031: quali sono le tappe e cosa succede ora?
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Discussione e voto in Consiglio comunale
La delibera arriverà in Aula, dove si deciderà se il progetto ha il via libera politico. È qui che si misurerà il sostegno effettivo, anche tra i consiglieri di maggioranza indecisi.
Formalizzazione dell’accordo con Milan e Inter
Dopo il via libera politico, la firma del contratto di vendita delle aree, compresa la stipula degli obblighi sui tempi, le modalità di costruzione e le garanzie richieste dal Comune.
Permessi, autorizzazioni e conferenze di servizio
Adempimenti tecnici necessari: autorizzazioni urbanistiche, valutazioni ambientali, vincoli paesaggistici, norme di sicurezza, pareri della Sovrintendenza, etc.
Progetto definitivo e avvio lavori
Definito il masterplan, si passa al progetto architettonico e, una volta ottenute le licenze, iniziano i lavori: bonifiche, demolizione (se prevista), costruzione del nuovo stadio.
Completamento entro la scadenza fissata (2031)
Tutti i lavori e le fasi operative dovranno essere conclusi entro il 2031, per rispettare gli obblighi che consentirebbero a Milano di partecipare come città ospitante agli Europei 2032.
Perché il Comune di Milano doveva pagare 36 milioni di euro per San Siro?
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Inizialmente i 36 milioni di euro del Comune di Milano sarebbero serviti per: l'abbattimento e il rifacimento del tunnel Patroclo (12 milioni la spesa
del Comune su un totale di 60 milioni), e bonifiche dei terreni che saranno lasciati verdi e che torneranno di proprietà di Palazzo Marino al termine dei lavori (9.6 milioni la spesa del Comune), la parziale demolizione e rifunzionalizzazione dello stadio (14 milioni).
In cosa consiste il taglio di 14 milioni di euro del Comune? Nessuna partecipazione alla demolizione di San Siro
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Il Comune di Milano parteciperà solo per 22 milioni di euro alla realizzazione del nuovo San Siro. I 14 milioni di taglio rispetto ai 36 milioni iniziali, riguardano la demolizione di San Siro, che quindi non riguarderà più la politica e gli stessi cittadini. Nessun denaro pubblico servirà per demolire lo stadio attuale, ma toccherà a Milan e Inter fare tutto.