Il club rossonero, tramite il proprio avvocato Enrico De Castiglione, ha fatto sapere di essere stato danneggiato dalla presunta associazione per delinquere e, di fronte al dubbio che le società si fossero accorte delle faide, ha spiegato.
L'AMORE NON GIUSTIFICA
Processo curve, Milan parte civile: “Irrinunciabile il valore della legalità”
La posizione rossonera
—L'avvocato di Casa Milan: "Qui non si tratta di accorgersi o meno, qui si tratta di avere elementi che, grazie alle indagini della Procura di Milano, siamo riusciti a ottenere e di fronte ai quali abbiamo deciso di essere parte del processo". Dunque nella prima udienza del processo, c'è stato solo tempo per la richiesta di costituzione di parte civile di Milan e Lega Serie A.
La decisione di ammissione è stata già rimandata alla prossima udienza, quando le toghe milanesi valuteranno se ammettere le parti offese a processo. "Qui ci sono degli elementi specifici rispetto a questi fatti, di fronte a questi fatti ci si può costituire parte civile ed è quello che si fa. Per noi, per il Milan, il valore della legalità è irrinunciabile. L’amore per i propri colori non può mai rappresentare una causa o un’occasione per qualsiasi comportamento illecito o anche solo antisportivo. Noi da questa vicenda siamo danneggiati: abbiamo subito danni sia sotto il profilo economico, sia sotto il profilo dell’immagine. Per questo ci costituiamo parte civile, anche perché vogliamo che gli stadi tornino a essere luoghi frequentati nel rispetto delle regole dei valori dello sport".
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