Gabbia e i parastinchi “alla De Rossi”: ecco il dettaglio segnalato da EuroFoot

EuroFoot lancia la curiosità: Gabbia e quei parastinchi "da placcaggio"

Come fatto notare dall’account X EuroFoot nella mattinata di oggi, 8 ottobre 2025, Matteo Gabbia indossa parastinchi con un disegno davvero insolito: un cartello stradale stilizzato che raffigura una persona nell’atto di placcare.

La segnalazione è diventata virale nel giro di pochi minuti, soprattutto tra i tifosi rossoneri e gli appassionati di calcio più romantici e nostalgici.

Un riferimento diretto a Daniele De Rossi: stesso disegno, ma non tatuato

Non si tratta di un’invenzione qualsiasi: quel disegno è esattamente lo stesso tatuaggio che Daniele De Rossi sfoggia da anni sul polpaccio. Un’immagine che negli anni ha assunto un significato simbolico: aggressività, spirito da battaglia, attitudine “da placcaggio”.

Gabbia, con questa scelta, sembra voler mandare un messaggio chiaro: sul campo si combatte.

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Gabbia, difensore "alla vecchia maniera", e il legame con l’identità rossonera

Il fatto che uno come Gabbia, cresciuto nel vivaio del Milan, scelga proprio quel simbolo, non è banale. Parla di identità, grinta e senso di appartenenza. Non è un caso che i tifosi lo considerino sempre più un elemento chiave dello spogliatoio.

Il riferimento a De Rossi è forte, ma calato nel contesto milanista, assume un significato tutto suo: il Milan ha sempre avuto difensori “di sostanza”, e Gabbia si inserisce con coerenza in questa tradizione.

Non solo curiosità, ma un messaggio: Matteo non si tira mai indietro

Il gesto di Gabbia dice più di quanto sembri: non è solo stile, ma sostanza. È la volontà di comunicare una certa attitudine mentale e professionale.

Un piccolo dettaglio tecnico che si è trasformato in un messaggio virale e identitario. E non è un caso che stia girando sui social, specialmente tra i tifosi del Diavolo.

L’occhio attento di EuroFoot ha acceso i riflettori su un dettaglio originale ma carico di significato: i parastinchi del numero 46 rossonero raccontano molto del suo modo di stare in campo. E con un richiamo così evidente a De Rossi, è chiaro che il messaggio è: “Qui si placca. Qui si lotta.”