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LE DICHIARAZIONI

Allegri post Inter-Milan: “Vittoria importante, va fatto uno step con le piccole”

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Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del derby Inter-Milan, valido per la 12° giornata di Serie A.
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Massimiliano Allegri è intervenuto a Dazn nel postpartita di Inter-Milan.

Inter-Milan, le parole di Allegri

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Sulla vittoria numero 100 con il Milan: "Dobbiamo festeggiare però da domani si pensa alla Lazio. Oggi inizia un periodo che ci porta a marzo per essere nelle migliori condizioni".

Sul sorriso a fine partita: "Una bella vittoria, in una partita bella e divertente. Dopo il primo quarto d'ora la squadra ha giocato meglio e abbiamo avuto quattro occasioni in cui potevamo fare meglio. Bisogna rifinire meglio nei cross ed essere più bravi. Una volta fatto il gol è normale che l'Inter ci attaccasse. Abbiamo difeso bene sulle chiusure preventive. Sapevamo che l'Inter era forte sulle palle inattive ma ci siamo difesi discretamente bene".

Sulla bravura nel parare i rigori e ci sono più rimpianti con le piccole o gioie negli scontri diretti? "Potevamo pareggiare alcuni scontri diretti, quindi, abbiamo i punti che meritiamo. Questa è stata la prima settimana in cui ci siamo allenati con costanza. Sui rigori è molto bravo il nostro preparatore dei portieri. Claudio Filippi è il migliore in quel ruolo, un grande lavoratore".

Cosa ha detto la partita: "Ha confermato il nostro andamento dall'inizio. Quando bisognava decidere noi il ritmo l'abbiamo fatto a tratti (Cremonese, Pisa, Parma). Negli scontri diretti abbiamo tenuto sempre l'asticella alta. Va fatto uno step in più contro le piccole. Era importante stasera perché perdendo saresti andato lontano 5 punti, non tantissimi ma era importante non perdere".

Sulla coppia Leao-Pulisic: "Avevano già funzionato in Australia in amichevole. Nkunku  deve migliorare. Abbiamo bisogno di tutti".

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La sintesi della gara

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Per tutta la settimana di avvicinamento al derby in questione, l'opinione più diffusa era quella di un'Inter nettamente favorita per i tre punti finali. Pur nonostante nelle partite d'alta classifica abbia ottenuto solamente il successo con la Roma di Gasperini, al contrario di un Milan che, dal canto suo, fatta ad eccezione per il pareggio a reti bianche contro la Juventus, aveva fatto percorso netto. Ma si sa, anche questo fa parte delle stracittadine e non sarà né la prima, né l'ultima volta, che il risultato sbugiardi le attese.

Tralasciando però i chiacchiericci della vigilia, l'Inter si è subito resa pericolosa con il gran colpo di testa in avvitamento di Thuram, sul quale Maignan ha confezionato il primo prodigioso evento della serata. Ad esso, è seguito il palo colpito da Acerbi e l'ulteriore enorme parata del portiere francese su Lautaro Martinez. Insomma, un primo tempo che, al netto del tiro pericoloso di Pulisic a stretto giro dal quarantacinquesimo, aveva evidenziato un'ottima prestazione degli uomini di Chivu. Facilitata, sicuramente, anche dalla tanta imprecisione fra le fila rossonere che aveva condizionato l'andamento di alcune potenziali azioni pericolose.

I secondi quarantacinque minuti di gioco si contraddistinguono subito con uno dei due macro-episodi che definiranno il risultato finale. A seguito di una ripartenza, Saelemaekers prova una conclusione non irresistibile dalla distanza che Sommer non trattiene. Pulisic, come un falco, si avventa sul pallone e scaraventa il pallone nella porta nerazzurra portando in vantaggio i suoi. Da lì in avanti, gli uomini di Massimiliano Allegri frequenteranno non molto la metà campo avversaria. Ma ecco che, venti minuti dopo la rete stappa-match, arriva la situazione che avrebbe potuto precludere il finale trionfo milanista. Sozza, dopo la revisione al VAR, sanziona l'intervento di Pavlovic su Thuram con la massima punizione.

Sul dischetto, si presenta l'ex di turno, Calhanoglu. Maignan, per risultato e momento decisivo della gara e potenzialmente del campionato, si trova nella medesima situazione della partita contro la Roma. La differenza è che davanti a sé c'è un suo vecchio compagno, ma non sarà l'unica. Difatti, Mike, conoscendo il numero venti nerazzurro, intuisce dove può calciare e neutralizza il calcio di rigore. Dopo quelle del primo tempo, ecco l'altra provvidenziale parata che blinda la porta rossonera. Un fattore fondamentale in derby come quello odierno che si giocano sul filo del rasoio.

Il Milan, poi, gli ultimi minuti della stracittadina li trascorre a difendere di cuore e di squadra nella sua area di rigore, a blocco basso, come già visto nelle altre pesanti vittorie contro le più prestigiose della classe. Ma soprattutto, oltre al fondamentale successo nel derby che alimenta la striscia di imbattibilità, i giocatori milanisti regalano la centesima vittoria al loro allenatore. Proprio quella figura che, dall'inizio della stagione, è divenuta la vera guida di tutto l'ambiente. Una volta smaltita l'adrenalina da vittoria da derby, sarà tempo di pensare alla prossima ostica sfida, quella contro la Lazio di Maurizio Sarri.