Conrad Harder è vicino al Milan, pronto a diventare solo il secondo giocatore nella storia a passare dallo Sporting Lisbona ai rossoneri. Il primo? Un certo Frank Rijkaard...
Conrad Harder al Milan: un’eredità pesante
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Conrad Harder è in procinto di vestire la maglia del Milan, diventando così il secondo calciatore nella storia rossonera a giungere dallo Sporting Lisbona. Il noto giornalista Giuseppe Pastore sui suoi profili social ricorda un precedente che fa tremare i polsi: Frank Rijkaard. Un gigante del calcio mondiale, uno degli artefici della grande era Sacchi e della leggenda rossonera.
Non un confronto diretto, certo, ma l'accostamento è inevitabile e suggestivo. E se la storia vuole insegnarci qualcosa, Milan e Sporting Lisbona sanno come produrre incroci destinati a lasciare il segno.
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Galliani e l'acquisto di Rijkaard: una fuga tra le mutande
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Adriano Galliani, intervenuto su TeleLombardia nell’aprile 2020, raccontò un aneddoto che oggi suona quasi incredibile. Al momento della firma di Rijkaard, i tifosi dello Sporting non volevano accettare la cessione e si erano mobilitati contro il trasferimento. L'olandese non giocò mai con lo Sporting: firmò un contratto con i portoghesi nell'estate del 1987 che però non riuscirono a tesserarlo in tempo per giocare le Coppe Europee. A quel punto i portoghesi lo mandarono in prestito al Saragozza. Un anno dopo arrivò il Milan ma i tifosi della squadra portoghese si inferocirono.
La situazione era talmente tesa che Galliani, pur di portare via il contratto firmato senza intoppi, lo nascose... nelle mutande. Poi fuggì da un’uscita secondaria della sede portoghese. Un’azione da agente segreto.
Il bivio del 1988: Borghi o Rijkaard?
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Ma non finisce qui. Sempre durante l'intervista, Galliani ricordò il difficile momento in cui lui e Arrigo Sacchi dovettero convincere Silvio Berlusconi a puntare su Rijkaard invece che su Claudio Borghi, talento argentino visto brillare contro la Juventus.
"Nel 1988 Arrigo e io dovevamo convincerlo a mollare Borghi e prendere Rijkaard", ha detto Galliani. "Borghi aveva fatto un grandissimo campionato, ma volevamo investire tutto su Rijkaard. Con il limite dei tre stranieri, era una scelta che pesava".
Una scommessa vinta, alla fine. Rijkaard è entrato nella leggenda. Ora tocca a Conrad Harder, con il peso di una maglia gloriosa e un precedente che fa sognare.