LE DICHIARAZIONI

Conceicao post Inter-Milan: “Mi è piaciuta l’ambizione, la compattezza e la solidità”

Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 
L'allenatore rossonero ha parlato al fischio finale della gara della semifinale di Coppa Italia tra Inter e Milan..

Sergio Conceicao, allenatore rossonero, ha parlato al fischio finale di Inter-Milan, ai microfoni di Mediaset.

Inter-Milan, le parole di Conceicao a Mediaset

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Sulla scelta di Jovic e sulla partita.

Conceiçao: "Quello che mi è piaciuto è stata l'ambizione, la compattezza e la solidità della squadra. Abbiamo subito un po' nel primo tempo e potevamo fare meglio nelle ripartenza ma poi abbiamo fatto un secondo tempo di grandissimo livello. La qualità tecnica, poi, deve essere connessa all'umiltà e alla voglia di vincere."

Sul futuro.

Conceiçao: "Non è importante Conceiçao, l'importante è vincere contro il Venezia e fare la finale. Io non sono un allenatore diverso, come del resto i giocatori, serve trovare un equilibrio di squadra ed emotivo."

Su Jovic.

Conceiçao: "Sta lavorando benissimo e al massimo, ha perso anche dei chili ed è importante. Lui è uno che gioca molto bene dietro i centrocampisti avversari, e il primo gol è nato proprio così. Noi abbiamo fiducia totale in tutti i giocatori, dipende poi dalle caratteristiche della singola partita. L'importante che loro sanno che è per questo. Mi spiace che in campionato certe volte non viene fuori il nostro lavoro."

Su Pulisic.

Conceiçao: "Christian ha fatto una bella partita e si è sacrificato per la squadra. Lui ha corso tanto e da tanto alla squadra, delle volte si capisce perché gli manca freschezza con la palla. Ha fatto una grande partita a livello tattico."

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Come sta.

Conceiçao: "Soffro troppo questo sport, porto il lavoro anche a casa e forse, mia moglie non è contenta (ride ndr). Non abbiamo fatto, però, ancora nulla e voglia una squadra che sia tale anche in questo finale di campionato."

Inter-Milan, le parole di Conceicao a Magazine Serie A:

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Sulla gioia di stasera.

"Si tratta di una bella vittoria contro una squadra fortissima. Noi dovevamo essere una squadra solida e umile e cercare di fare quello che avevamo preparato".

Su cosa è andato bene stasera.

"Sono contento della squadra, di questo risultato forte. Volevamo tanto essere a Roma per la finale. Sono contento, hanno fatto un lavoro straordinario. Cerchiamo di vincere un secondo titolo. Ora riposiamo e pensiamo al Venezia perché abbiamo bisogno di fare qualcosa di più in campionato e avere costanza".

Inter-Milan, le parole di Conceicao ad Abu Dhabi: "Volevamo dare questa gioia ai tifosi"

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Sulla gara.

"Rispetto all’Atalanta è una partita diversa, una storia diversa. Abbiamo fatto noi il primo gol e abbiamo fatto una gara solida. Sono molto contento, abbiamo fatto quello preparato".

Su cosa è piaciuto.

"Mi è piaciuto tutto. Un allenatore è felice quando vede una squadra con convinzione. I momenti che abbiamo sofferto, abbiamo sofferto insieme. È stata una partita quasi perfetta. Sono contento".

Su cosa ha funzionato.

"Abbiamo affrontato una squadra forte che è un semifinale di Champions. Volevamo regalare ai tifosi questa finale dopo la stagione difficile".

Inter-Milan: la sintesi del secondo tempo, Jovic e Reijnders decisivi

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Tutt’altro secondo tempo sul piano del gioco. Il Milan nella ripresa trova l’equilibrio in campo e riparte sull’onda dell’entusiasmo dopo la prima rete di Jovic. Il serbo segna ancora e diventa la star della serata. Non è solo l'autore di due reti ma tiene e smista alla grande tutti i palloni che gli capitano.

Sul finale salgono i giri del motore anche di Tijjani Reijnders. Ancora una volta porta a spasso tutto il centrocampo dell'Inter. Tijji non da mai punti di riferimento. Mediano, mezz'ala, trequartista, seconda punta. E poi... Reijnders mette il punto esclamativo sul derby con la perla del 3-0. Il Milan torna così in Finale di Coppa Italia, grazie alla doppietta di Jovic e il sigillo di Reijnders.

Inter-Milan, la sintesi del primo tempo

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Un derby di sofferenza e lotta quello giocato dal Milan che parte subito sotto pressione. Nel primo tempo il dominio del campo è tutto nerazzurro. I rossoneri hanno però contenuto le avanzate degli uomini di Simone Inzaghi cambiando assetto tattico. Dalla difesa a 3, si è passati a una difesa a 4 con il supporto a destra di Jimenez che scendeva ogni qualvolta Di Marco saliva.

Fofana e Gabbia hanno eretto un muro centralmente. Scivolate, salvataggi e tiri bloccati dal mediano francese e dal difensore italiano, mentre sulla sinistra si sono viste due gare differenti.

Pavlovic più in sofferenza a tener la linea difensiva. Taremi e Lautaro con Barella come supporto hanno attaccato la profondità provando a superarlo e inserendosi alle sue spalle. Pavlovic ha tenuto solo grazie alla sua aggressività. L'altro duello invece riguarda Leao contro Bisseck e Barella. Rafa nei primi 45 minuti non sfonda mai. Neanche un dribbling a sinistra. Allora Leao inizia a girovagare per il campo: prima come centravanti, poi si scambia di posto con Pulisic, ma nulla.

Al 35º minuto Jovic trova il gol del vantaggio all'improvviso. Un vero e proprio lampo per il Milan in attacco. Tutto merito di Alex Jimenez. Splendido il cross per Jovic. Jimenez calibra al millimetro con il suo piede destro e il pallone finisce perfettamente sulla testa del serbo. Jovic non doveva far altro che angolarla verso la porta.