Allegri chiama Barzagli al suo fianco: cosa può portare nello staff del Milan

Il nuovo corso del Milan con Massimiliano Allegri in panchina comincia a prendere forma giorno dopo giorno. Fra mercato e possibili obiettivi, l’attenzione si sposta anche sulla composizione dello staff che accompagnerà il livornese in questa nuova seconda avventura in rossonero. Tra i vari nomi al vaglio, uno in particolare continua a circolare con insistenza: Andrea Barzagli.

Il legame fra Allegri e Barzagli

L’ex difensore, che ha condiviso con Allegri alcune delle stagioni più vincenti nella storia recente della Juventus, potrebbe cominciare a lavorare al suo fianco, questa volta a Milano però. Barzagli ha già avuto grandi esperienze a livello tecnico dopo il ritiro dal calcio giocato: è stato collaboratore di Maurizio Sarri durante le sua breve parentesi sulla panchina bianconera. Successivamente ha fatto parte anche dello staff delle nazionali giovanili italiane, ricoprendo il ruolo di assistente dall'Under 15 all'Under 20.

Il legame professionale tra Barzagli e Allegri non è solo un ricordo nostalgico del passato. I due hanno condiviso quasi 150 partite alla Juventus, con il difensore che ha raggiunto, sotto la guida del tecnico classe 1967, il suo apice in carriera, diventando uno dei cardini della famosa BBC insieme a Bonucci e Chiellini. Il rapporto umano e calcistico tra i due è sempre stato solido, fondato su stima reciproca, mentalità vincente e una comune visione del calcio.

Cosa porterebbe al Milan?

Ad oggi, lo staff tecnico di Allegri al Milan non è ancora al completo. Si parla anche di Simone Padoin, altro ex juventino, ma l'identikit di Barzagli prende sempre più piede e appare solido e coerente con le esigenze dell'allenatore. La società, al contempo, ha bisogno di figure autorevoli. Servono profili capaci di trasmettere cultura del lavoro e abilità di gestione di un gruppo che dovrà tornare a essere ambizioso.

Andrea Barzagli, in tal senso, rappresenterebbe una figura chiave. Esperienza, conoscenza e una carriera da difensore di livello fanno di lui un potenziale tassello prezioso nella costruzione della nuova guida rossonera. Oltre all’aspetto tecnico, l'ex difensore bianconero potrebbe portare un importante contributo dal punto di vista motivazionale e mentale, aiutando Allegri a consolidare uno spogliatoio che, negli ultimi mesi, ha mostrato segnali di fragilità.