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La decisione del Ministro Piantedosi è arrivata: bloccate per tre mesi le trasferte dei tifosi di Pisa e Verona, dopo gli scontri di Via Piave. Il divieto scatta immediatamente e coinvolgerà già la prossima sfida di venerdì a San Siro contro il Milan.
In tanti avevano acquistato il biglietto per il settore ospiti del Terzo Anello Verde. La società rossonera, in accordo con le piattaforme di vendita, attiverà ora la procedura di rimborso per tutti gli acquirenti. Da chiarire anche le modalità per chi aveva acquistato il tagliando cartaceo. Si attendono informative da Vivaticket. Le trasferte vietate comprendono anche Torino, Reggio Emilia, Lecce, Cagliari, Genova e Udine.
E' il sindaco di Pisa Michele Conti ad intervenire dopo la notizia "Ritengo che si tratti di un provvedimento punitivo sproporzionato nei confronti di una tifoseria che, storicamente, si è sempre contraddistinta per correttezza e per numerose iniziative benefiche - sottolinea il primo cittadino - restando ferma la mia condanna per gli atti di violenza, è bene ricordare che l’episodio avvenuto in via Piave in occasione di Pisa – Verona, poteva essere ampiamente evitato con una diversa e più efficace gestione dell’ordine pubblico: doveva essere impedito a una frangia di facinorosi ‘tifosi’ ospiti di partire a piedi dalla Stazione San Rossore e raggiungere le immediate vicinanze dallo stadio, in un’area frequentata da molti tifosi pisani, comprese famiglie".
"In questi giorni ho cercato di tutelare la tifoseria di Pisa e di sottolineare la correttezza della stragrande maggioranza del pubblico neroazzurro, fatto di tifosi, appassionati, famiglie con bambini che avevano già organizzato le prossime trasferte - afferma ancora il sindaco Conti - tuttavia, ci troviamo di fronte a una decisione che finisce per punire chi non ha colpe, mortificando lo spirito sportivo e la sana passione per i colori della squadra della nostra città. Non mancherò di far sentire la mia voce in tutte le sedi opportune".
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