- Calciomercato
- Squadra
- Milan Futuro
- Coppe Europee
- Coppa italia
- Social
- Milan partite e risultati live
- Redazione
GIMENEZ E IL KILLER INSTINCT NON SFRUTTATO DAL MILAN
Santiago Gimenez si è subito calato nel ruolo di Nº9 rossonero. Non era facile avere un impatto devastante come l’ha avuto lui sin da subito. Segnati 3 gol e realizzato 1 assist. Il messicano è decisivo ogni 78 minuti giocati.
Il fattore età, l’ambientamento, il feeling con i nuovi compagni, le pressioni di San Siro, un nuovo campionato, allenatore e nuove richieste tattiche. Per nulla semplice riuscire a essere decisivo con i tanti gol segnati in poche partite.
El Bebote è arrivato 18 giorni fa al Milan, ha giocato spezzoni di gara contro la Roma e l’Empoli. Spezzoni dove ha trovato 1 gol e un assist.
È partito titolare nelle 3 gare successive. A Rotterdam prestazione negativa, come di tutto il Milan, ma poi Gimenez ha segnato ancora. Contro Verona decisivo per la vittoria, contro il suo Feyenoord in Champions League decisivo per… Per un capitolo interrotto sul più bello.
Il Milan ha trovato il suo numero 9. Un attaccante già troppo grande per lo stesso Milan?
Sulla partita.
Gimenez: “Siamo molto delusi, anche perché abbiamo fatto gol subito e stavamo controllando bene la gara. Ma il calcio cambia in un secondo.”
Cosa è cambiato tra le due sfide e sull’espulsione di Theo.
Gimenez: “Oggi è toccato a Theo ma può capitare a tutti. Noi abbiamo il massimo rispetto per lui e gli diamo tutto il nostro supporto perché da sempre tutto per il Milan.”
Sulla Champions da ottenere in campionato.
Gimenez: “Ora non dobbiamo guardare indietro, ma lavorare in silenzio per raggiungere i nostri obiettivi.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA