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Una volta il Mr 100 milioni Gareth Bale sembrava un calciatore strappato all'atletica; lo Usane Bolt del calcio. Questa volta, a distanza di anni, un altro Mr 100 milioni, Mudryk, sarà visto come un atleta strappato al calcio. Si è ribaltato tutto e fa ancor più rumore la notizia dell'addio al calcio da parte di Mykhailo Mudryk, per dedicarsi all'atletica leggera, perché parliamo di un giocatore di 24 anni che nelle ultime tre stagioni ha giocato in un grande club come il Chelsea.
Mudryk adesso ha un altro sogno e non è il pallone, ma è quello di rappresentare la sua Ucraina alle Olimpiadi di Los Angeles del 2008. Vuole mettere a disposizioni i suoi muscoli e la sua velocità per la sua Nazione, ancora in guerra contro la Russia.
La scelta per Mudryk non è stata di quelle semplici, ma sicuramente la volontà di cambiare aria; di cambiare sport è dettata anche dal fatto che l'esterno ucraino, a oggi, si trova sotto sospensione cautelare in seguito a un procedimento antidoping della Federcalcio inglese. La vicenda non è ancora chiusa, ma la squalifica temporanea lo ha allontanato dai campi e lo ha spinto a guardare altrove.
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C’è però un dettaglio importante: le regole antidoping non distinguono tra sport. Una sanzione applicata nel calcio rende un atleta ineleggibile anche in altre discipline regolamentate. Significa che, a prescindere dalla volontà, Mudryk potrà gareggiare ufficialmente in atletica solo se la sua posizione verrà chiarita e se l’eventuale squalifica sarà ridotta o annullata. Altrimenti il suo sogno olimpico rischia di restare una semplice e triste suggestione.
Pensando alla storia del Milan, ci sono ex rossoneri che hanno intrapreso strade curiose e inattese.
José Mari, l’attaccante spagnolo arrivato al Milan nel 1999, gioca in maglia rossonera fino alla stagione 2001/2002. Per lui, 75 presenze e 14 goal complessivi in 2 anni e mezzo. Mari era un attaccante mobile e smilzo e ha deciso di cambiare completamente vita appassionandosi al fitness e diventando bodybuilder di oltre 100 chili.
Forse in pochi lo sanno, ma Serginho ha iniziato con l'atletica e partecipava ai giochi studenteschi brasiliani di atletica leggera. Il terzino brasiliano ha fatto quindi il percorso inverso rispetto a quello che farà Mudryk, passando quindi dall'atletica al calcio.
Yoann Gourcuff, talento francese che al Milan non esplose mai del tutto, dopo il ritiro ha rispolverato la passione giovanile per il tennis. Oggi gioca tornei amatoriali e si diverte con la racchetta, in una sorta di seconda giovinezza sportiva.
Vitali Kutuzov, attaccante bielorusso che vestì rossonero nella stagione 2001-2002, conclusa la sua carriera da calciatore ha intrapreso una nuova attività sportiva diventando un giocatore di hockey su ghiaccio, nel ruolo di portiere
Quattro strade diverse, nessuna comparabile a quella di Mudryk, ma tutte unite dalla passione per lo sport a 360º.
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