Dopo le due sconfitte esterne negli ultimi due impegni di campionato, prima contro gli uomini di Vanoli e, successivamente, nel discusso recupero del Dall'Ara, è tempo di tornare a San Siro. L'imminente sfida contro i biancocelesti, oltre a far riaffiorare vecchi ricordi per Sergio Conceiçao, rappresenta un importante snodo per il futuro rossonero in chiave europea. A maggior ragione, dopo l'ennesima occasione persa per riaccorciare la classifica.
Le parole di Conceiçao
Milan-Lazio, Conceiçao in conferenza: “Non possiamo aggrapparci alle fortune o alle sfortune…”
Quella contro la Lazio, nonché una delle sorprese in positivo dopo il cambio di allenatore e il mercato estivo, non è sicuramente una delle gare più semplici. Non che ce ne siano state durante questa stagione sia chiaro. Ma ad alzare ulteriormente il tasso di difficoltà, il fatto che i rossoneri abbiano vinto solamente in un'unica occasione contro le squadre più avanti in classifica. Il riferimento è al derby d'andata che tanto aveva fatto gioire i tifosi milanisti. L'obiettivo, o meglio, la necessità è dunque quella di invertire la rotta. Per provare anche a coltivare l'idea di tenere viva una difficilissima, ma non matematicamente impossibile, qualificazione alla prossima Champions League.
Conceiçao, con ogni probabilità, scioglierà gli ultimi dubbi di formazione nel corso della giornata odierna. A tal proposito, gli undici titolari dovrebbero essere i medesimi di Bologna con una sola variazione. Il ritorno da titolare di Christian Pulisic a discapito di Joao Felix che dovrebbe, dunque, partire dalla panchina. Considerando la presenza di Musah in fascia, Reijnders sarà, quindi, nuovamente confermato in mediana? Ecco tutti i nostri dubbi relativi alla formazione.
Milan-Lazio, Conceiçao in conferenza stampa
—Come ci si rialza?
Conceiçao: "Vincere, vincere e vincere. E' ciò che vogliamo. Siamo coscienti del momento e di ciò che è accaduto. Quello che possiamo dire è che non ci possiamo aggrappare alle fortune e di conseguenza dobbiamo lavorare e portare risultati."
La squadra ha il suo stesso fuoco?
Conceiçao: "Il mio lavoro è passare alla squadra questo. Il titolo che potevamo vincere lo abbiamo vinto, ora ci rimane un altro titolo da giocarci, come la Coppa Italia, oltre al cammino in campionato. Dovremo migliorare anche di mentalità in tutti i sensi, sia da quello tattico che dal punto di vista fisico, in tutti i momenti della partita. Anche perché se facciamo un flashback in merito agli ultimi gol, nell'80% succede sempre qualcosa di strano. Ma questi momenti passeranno."
Perché la squadra non ha assorbito la sua identità di gioco e di mentalità?
Conceiçao: "Sono disponibile per lavorare e mettere a nudo la mia voglia di vincere, perché sono abituato a fare ciò. Tutto quello che ho conquistato e vinto l'ho fatto con sforzo, sia da giocatore che da allenatore. Ora che sono qua in Italia, che era il mio sogno, voglio mettere a nudo questo volere in questa grandissima squadra in cui mi trovo. Inoltre, la fame dei tifosi è rimasta sempre la stessa indipendentemente da chi è qua."
La fame dei giocatori è la stessa di quella dei tifosi?
Conceiçao: "Ognuno ha il suo carattere. Penso che tutti quelli che siamo qua abbiamo voglia di vincere se no siamo masochisti."
Sulle prossime gare di campionato.
Conceiçao: "Ho chiesto ai ragazzi di lavorare bene e capire cosa chiediamo in allenamento che deve essere portato in partita. La prossima partita con Lazio è la più importante e non dobbiamo pensare al futuro."
Sull'atteggiamento della squadra.
Conceiçao: "Ho visto delle cose positive nel primo tempo di Bologna e all'inizio del secondo, poi abbiamo preso un gol dove c'era un fallo. Al di la di questo episodio non siamo stati all'altezza. Sugli episodi che possiamo controllare dobbiamo essere forti e attenti."
Cosa manca per ritrovare la voglia.
Conceiçao: "Questa cosa del 100% la voglio spiegare bene. Io cerco di far dare ai giocatore più del 100% e bisogna andare oltre rispetto a quello a cui siamo abituati a dare normalmente. In Supercoppa sono arrivati i risultati, anche perché in quel periodo ci andava bene, ma comunque abbiamo fatto cose non positive."
Su Reijnders e Pulisic.
Conceiçao: "Non penso siano in calo. Tijji ha fatto gol anche a Torino, oltre ad essere molto presente nella costruzione, è vero che sta giocando più basso ma ha anche molta libertà. Oltre a lui, tutti possono dare di più. Su Pulisic la situazione è diversa, prima della gara col Bologna il dottore mi aveva detto che non avrebbe potuto iniziare la partita dal primo minuto. Lui è da un mese che ha un problema fisico ed è questa la situazione."
Sul rendimento di Joao Felix.
Conceiçao: "Lui è molto bravo tra le linee. Alcune volte, per la troppa voglia di toccare il pallone si sposta in zone dove non dovrebbe, anche perché abbiamo bisogno di una seconda punta. Deve essere, poi, più decisivo anche perché ha la qualità per farlo."
Sull'esperienza al Nantes in relazione a quella attuale.
Conceiçao: "Non è facile ad entrare a stagione in corso, poi, non è la prima volta che lo faccio ma sono situazioni differenti."
Sulla Lazio.
Conceiçao: "Sono pieno di ricordi dell'esperienza alla Lazio ma domani saremo avversari. Baroni sta facendo un lavoro di qualità e complimenti a lui per il lavoro."
Sulla differenza di tiri fatti nella partita contro il Torino e contro il Bologna.
Conceiçao: "Sono partite diverse. Volevamo fare anche più tiri e più gol. Settimana prossima poi avremo a disposizione una settimana libera dove potremo lavorare in maniera specifica con alcuni giocatori."
Sulle parole di Leao dopo la gara contro il Bologna.
Conceiçao: "Col Bologna dovevamo attirare la loro pressione per trovare spazi nella metà campo avversaria ed il gol è arrivato così. Poi in altri momenti della gara abbiamo chiesto altro. Non è che vogliamo sempre palla lunga."
Pensi di trovare uno schema fisso o di cambiare continuamente?
Conceiçao: "Voglio sicuramente lavorare alla dinamica delle cose durante la partita. Ad esempio, una costruzione con tre uomini può far sembrare di giocare con tre difensori centrali, ma non per forza è cosi. Sicuramente voglio giocare qualche partita in altro modo, ma per fare ciò ho bisogno di lavorare sul campo a partire da lunedì. In passato ho giocato con differenti moduli, ma sempre facendo sentire i giocatori comodi sia in fase di possesso che senza palla."
Una domanda che avrebbe voluto le rivolgessimo oggi?
Conceiçao: "Non ci sto a perdere. La mia angoscia è la medesima dei tifosi e lo sfogo dopo la partita col Bologna è proprio legato a questa sensazione."
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