
Il Milan ha perso ieri sera 2-1 sul campo del Bologna e ha raccolto la settima sconfitta del suo balordo campionato. I rossoneri, inoltre, hanno aggiornato una statistica negativa ferma a più di due anni fa...
STATISTICA PREOCCUPANTE
Il Milan ha perso ieri sera 2-1 sul campo del Bologna e ha raccolto la settima sconfitta del suo balordo campionato. I rossoneri, inoltre, hanno aggiornato una statistica negativa ferma a più di due anni fa...
Il Diavolo, infatti, perdendo col Torino e al Dall'Ara, ha collezionato due ko di fila in Serie A per la prima volta dal gennaio 2023.
All'epoca, infatti, la squadra di Stefano Pioli perse addirittura tre gare consecutive di campionato contro Lazio (4-0, martedì 24 gennaio 2023), Sassuolo (2-5, domenica 29 gennaio 2023) e Inter (1-0, domenica 5 febbraio 2023).
L'allenatore rossonero Sergio Conceicao, al termine di Bologna-Milan, è intervenuto ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole...
Sul secondo tempo:
"Il primo non è contato? Non vi ho sentito parlarne. C'è un fallo di mano clamoroso anche se dovevamo fare di più. Tutti gli episodi negativi diventano decisivi per gli avversari, ma sono negativi per il nostro risultato. Dobbiamo lavorare per trovare del buono, qualcosa lo abbiamo fatto, anche se si parla più di altre cose. Sono errori nostri che secondo me sono decisivi".
Sulla preparazione della partita sul piano mentale:
"Noi siamo connessi con la partita e compatti stando corti anche con la difesa per rispettare il piano di gioco, partendo da quelli che pensavo potessero essere i loro punti deboli come i loro terzini che spingono molto. Poi però di colpo stacchiamo la spina. Quando siamo in partita giochiamo come l'abbiamo preparata, arriviamo negli ultimi 30 metri con facilità, poi però ci sono episodi per colpe nostre o degli arbitri, anche se non sono gli unici colpevoli. Questi episodi ci sono sempre anche per via dell'ambiente, sembra di essere sempre sul fuoco: noi abbiamo quell'atteggiamento che serve ma gli episodi sono positivi per gli altri e negativi per noi".
Sulla gestione dell'arbitro:
"Dipende dal criterio: a volte si fischia tanto, a volte poco, altre per niente. Tutti commettiamo errori, nessuno è perfetto, ma questi episodi hanno grande peso su una squadra che ha bisogno di vittorie. Non è per niente facile specialmente perché si parla sempre di me: io negli ultimi 5 anni ho sempre battuto le squadre italiane tranne una volta l'Inter, si parla sempre della mia situazione. Ditemelo e vado via, non voglio un euro in più: ho 100 partite in Champions e ho 13 trofei ma ci si diverte a parlare di me, ho famiglia e vicini che vedono cattiverie su di me che non sono giuste. Scusate lo sfogo e se ho parlato poco di calcio".
Il tecnico portoghese ha poi parlato anche in sala stampa, soffermandosi sul suo stato d'animo: "Ho visto lo spogliatoio come mi piace, triste per il risultato. Oggi (Ieri, ndr) come sempre volevamo vincere, io e il mio staff diamo sempre tutti noi stessi ma non mi piace parlare ogni giorno della mia situazione. Io sono tranquillo perché lavoro con passione e ho amore per quello che faccio, io non ho mai trattato così i miei colleghi. Mi dite che ho trofei solo in Portogallo ma ho battuto sempre le squadre italiane in Europa, non arrivo dal niente, ho bisogno di rispetto: io sono qua fino a non so quando e il Milan continuerà ma portatemi rispetto, ho anche una famiglia. Non è la critica che ci sta sul lavoro, ma quando si entra con cattiveria e con bugie su altri campi non mi piace".
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