Milan ripartito stamattina da Riad. A Milanello, smaltita la delusione, andranno valutate le condizioni di Leao e di Gabbia. Ieri ha giocato De Winter, ma il belga è stato investito da una tempesta di sabbia di nome Hojlund. Ieri mattina Gimenez è stato operato alla caviglia destra dal professor Gino Kerkhoffs, ad Amsterdam. Il Milan non ha perso contro il Napoli per colpa dell'arbitro Zufferli, ma una stoccatina Adrien Rabiot l'ha voluta tirare: "Niente da dire sul mio intervento su Politano: non era da rosso. L'arbitro poteva fare molto meglio, da tante partite. E non mi riferisco solo del Milan, gli arbitri non stanno facendo bene".
IL DOPO SUPERCOPPA
Il Milan torna da Riyadh: pensando a infortunati, mercato e Perth…

Milan a Ryadh a dicembre e a Perth a febbraio
—Il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, su Italia 1, nel pre-partita della semifinale di Supercoppa tra Napoli e Milan, non ha usato condizionali e ha annunciato il colpo di scena. Il suo viaggio di mercoledì a Doha, per la finale Intercontinentale, ha "risolto" la vicenda. Appianato il punto critico della questione: la richiesta della federazione australiana di lasciare il fischietto del match ad arbitri locali. E così sarà. A convincere Simonelli è stato Pierluigi Collina: “Ha in mente uno o più direttori di gara di altissimo livello. Noi accetteremo questa condizione, poi ci sono altre cose da mettere a posto”.
Hojlund, la differenza
—Nel primo tempo sostanziale equilibrio, il Milan ha tenuto più la palla (54% contro 46%), ma occasioni simili: 7 tiri a 6 per il Napoli, 3-2 nello specchio. A fare la differenza, la presenza di un vero numero "9", Hojlund. E se in campionato di fine settembre il danese non aveva visto palla, questa volta è stato determinante. Milan e West Ham stanno continuando a parlare per limare i dettagli dell'operazione Fullkrug: sarà prestito oneroso con diritto di riscatto. Tare vorrebbe chiudere entro Natale. Il Milan sta trattando anche il 18enne montenegrino Andrej Kostic del Partizan Belgrado (8 gol in 19 gare di campionato di cui solo 3 da titolare).
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L'anno scorso l'Arabia aveva portato il lampo illusorio targato Conceicao, sgretolatosi poi come sabbia del deserto. Tutt'altra musica e sostanza ora, con Allegri. Che tuttavia, con uno spartito ridotto all'osso, non può suonare la stessa musica sentita fin qui in campionato, senza Gabbia, Modric e Leao, ieri era ancora ai box.
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